(ALS) – MILANO 30 APR – «Ho visto quella gente che sparava a mia moglie alla gola. Ho sentito il colpo, non potevo sapere che era una pistola giocattolo. Gli sono saltato addosso a mani nude. Ma della dinamica, dei dettagli non parlo». Lo dice in un’intervista al quotidiano “La Stampa” Marco Roggero, il gioielliere di Grinzane Cavour che ha ucciso due rapinatori il 28 aprile, ferendone un terzo. Roggero, indagato per omicidio colposo ed eccesso di legittima difesa, afferma di essere intervenuto mentre i tre minacciavano la figlia con un coltello e la moglie con una pistola, che si è poi rivelata finta. «Sapevo che dovevo intervenire: o loro o la mia famiglia», ha affermato Roggero, che possiede legalmente una pistola e aveva subito un’altra rapina sei anni fa. Il leader della Lega Matteo Salvini ha telefonato ieri al gioielliere. (ALS)

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