(ALS) – MILANO, 30 MAG – «Alessio per me era come un altro figlio, me lo sono portato al mare, mangiava a casa mia, a volte dormiva pure da noi. E lui me l’ha massacrata, uccisa peggio di un cane». Queste le parole di Marcello Carbonaro, il padre di Martina, la 14enne uccisa a colpi di pietra dall’ex fidanzato Alessio Tucci, che non si rassegnava alla fine della loro relazione.
Per Marcello Carbonaro l’omicidio della figlia non è solo una tragedia, ma anche come un tradimento:: «Me lo sentivo che era lui. È venuto con me a cercare Martina insieme al padre. Avevo in macchina con me l’assassino di mia figlia e non lo sapevo. Ho contattato Alessio perché avevo saputo da un’amica che era insieme a lui. L’ho chiamato chiedendo se avesse notizie di mia figlia, dicendogli che non mi rispondeva al telefono. Lui ha ammesso di averla incontrata ma che poi Martina era andata per la sua strada e lui per la sua. Quando pensavamo che Martina fosse scomparsa, ci ha aiutato nelle ricerche. Assurdo».(ALS)
CRO/MIC