(ALS) – MILANO, 17 GEN – La Lega ha deciso di appoggiare all’unanimità la battaglia di Luca Zaia per il terzo mandato. Secondo la legge numero 165 del 2004, il presidente del Veneto non potrà ricandidarsi alle elezioni regionali dopo aver raggiunto il limite di due mandati consecutivi. In realtà Zaia è in carica da quindici anni perché l’ordinamento nazionale è stato assorbito dalla regione solo nel 2012, quando era già stato eletto per la prima volta. Dunque, la legge considera come suo primo mandato quello iniziato nel 2015, cioè il secondo effettivo. Ciò nonostante la sua popolarità è alle stelle, tanto da prendere il 76% dei voti alle ultime elezioni regionali, e la Lega non ha intenzione di perdere la regione, neanche a vantaggio degli alleati di governo.

La nota emessa dal Carroccio al termine del Consiglio Generale del partito riferisce: «Il Veneto è un modello di buon governo apprezzato a livello nazionale e internazionale. Per la Lega, squadra che vince non si cambia». In più, Matteo Salvini ha dichiarato che è sicuro di trovare una quadra con gli altri partiti di governo perché nessuno vuole mettere in discussione uno dei governi più virtuosi d’Europa, mentre il capogruppo al Senato Massimiliano Romeo ha aggiunto: «È interesse della Meloni trovare una soluzione soddisfacente che faccia sì che gli alleati leali e collaborativi siano soddisfatti».

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