(ALS) – MILANO, 17 GEN 2025 – Al primo sì della Camera alla riforma della giustizia l’Associazione nazionale magistrati (Anm) risponde lanciando un allarme: «Ribadiamo la nostra profonda preoccupazione per una riforma costituzionale che mette a rischio l’autonomia e l’indipendenza della magistratura. Una riforma sbagliata che non migliora sotto alcun punto di vista il servizio giustizia, ma che agisce solamente sulla magistratura e toglie garanzie a tutti i cittadini italiani. La separazione delle carriere determina l’isolamento del pm e ne mortifica la funzione di garanzia. Nel pieno rispetto delle scelte del legislatore vogliamo lanciare nuovamente l’allarme per i rischi che questa riforma porterà con sé».
La vicepresidente dell’Anm, Alessandra Maddalena, ha commentato così a Metropolis: «Ho sentito dire che la riforma era il sogno di Berlusconi e anche quello del ministro Nordio. Mi auguro davvero che non si trasformi, ma lo temo, in un incubo per i cittadini e questa è un previsione non tanto fantasiosa».
Altrettanto dura la reazione di Magistratura democratica, che ha invitato i magistrati ad abbandonare l’aula in forma composta quando il ministro prende la parola all’inaugurazione dell’Anno giudiziario, come «reazione davvero all’altezza delle aggressioni che, contro la Costituzione e i diritti dei cittadini, si vogliono portare con la riforma».(ALS)
POL/RS