(ALS) – MILANO, 20 GIU – Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è intervenuto sulla crisi in Medio Oriente sottolineando l’urgenza di contenere l’escalation tra Israele e Iran e di aprire spiragli per una soluzione diplomatica. In un post su X, Tajani ha reso noto di aver discusso con il segretario di Stato americano Marco Rubio, con cui ha condiviso una linea comune: «L’Iran non può dotarsi della bomba atomica». Il messaggio di Tajani è arrivato a poche ore da una doppia telefonata strategica: da una parte gli Stati Uniti, con l’indicazione di un’apertura a negoziati diretti con Teheran; dall’altra, l’Iran, attraverso il dialogo con il ministro Abbas Araghchi.
Sul fronte interno, la Farnesina è in allerta per la sicurezza dei cittadini italiani in zona di conflitto. Tajani ha confermato che, nonostante le difficoltà, le ambasciate italiane a Tel Aviv e Teheran resteranno aperte «finché ci saranno italiani da assistere». Intanto, sono in corso operazioni per il rientro dei connazionali, con voli charter organizzati dall’Egitto.
Ma lo sguardo del ministro è rivolto anche a Gaza, dove la situazione umanitaria è al collasso. Tajani ha invocato un «cessate il fuoco immediato» e il ripristino del pieno accesso degli aiuti umanitari, tema su cui ha trovato sponda anche nella diplomazia americana.
Il prossimo banco di prova sarà rappresentato dagli appuntamenti internazionali con NATO e G7, dove Tajani promette di portare la voce di un’Italia impegnata per la pace, la sicurezza e il diritto umanitario. (ALS)
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