(ASL) – MILANO 18 DIC – «Fossero stati servizi russi, avrebbero portato la cosa a buon fine»: così il presidente russo Vladimir Putin nella conferenza stampa di fine anno ha risposto ai giornalisti sul caso Navalny. Nel consueto incontro annuale con la stampa, il leader del Cremlino ha ammesso che i servizi segreti seguivano l’oppositore Aleksej Navalny, ma ha escluso il loro coinvolgimento nell’avvelenamento del blogger il 20 agosto scorso. Putin ha affermato che le rivelazioni del centro investigativo indipendente “Bellingcat” sarebbero solo “riciclaggio di materiale dell’intelligence americana”. Sempre secondo il presidente russo, il motivo del pedinamento ai danni di Navalny sarebbe giustificato dal suo legame con gli Stati Uniti. Putin non ha dato nessuna spiegazione del perché a seguire il blogger sarebbero stati anche medici e chimici dell’Fsb, né del fatto che i suoi «agenti speciali» avrebbero avuto contatti con centri dove si lavora a composti chimici. (ASL)

MC/EST