Palazzo Koch, sede di Banca d’Italia- ANSA

La Manovra ha un’impostazione prudente, ma ci sono criticità. Così Il capo del servizio struttura economica del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia Fabrizio Balassone in audizione alla Camera sulla Legge di Bilancio presentata dal Governo Meloni. Nel corso del confronto sono stati evidenziati rilievi su Reddito di Cittadinanza, aumento del tetto al contante e Flat Tax.

«La politica di bilancio punta ad un ulteriore riduzione del rapporto tra debito e prodotto nel triennio di programmazione. Dato l’alto livello del debito pubblico […] mantenere fermo questo obiettivo è una scelta necessaria», ha detto il referente di Banca d’Italia, confermando il rallentamento del Pil nel trimestre in corso e sottolineando che per consentire una duratura riduzione dell’incidenza del debito, sarà necessario proseguire il miglioramento programmato per il prossimo triennio, «puntando ad un significativo avanzo primario». Le stime della manovra si aggirano attorno ai 39,2 miliardi lordi, anche se nei prossimi giorni potrebbero arrivare delle rettifiche. Solamente sette i partecipanti su un totale di oltre 50 deputati e senatori.

Occhio al tetto contante – Passaggio fondamentale dell’audizione è stato quello riguardante l’aumento della soglia del tetto al contante da mille a 5 mila euro: «Le disposizioni in materia di pagamenti in contante e l’introduzione di istituti che riducono l’onere tributario per i contribuenti non in regola rischiano di entrare in contrasto con la spinta alla modernizzazione del paese che anima il Pnrr e con l’esigenza di continuare a ridurre l’evasione fiscale». Critica dunque la posizione di Balassone, per il quale soglie più alte per il contante potrebbero favorire l’economia sommersa, mentre i pagamenti elettronici agevolano il tracciamento delle transazioni.

«RdC tappa significativa del Welfare italiano» – Parlando delle misure strategiche, il capo del servizio struttura economica del Dipartimento Economia ha sottolineato l’importanza del Reddito di Cittadinanza come strumento di contrasto alla povertà. Secondo l’Inps, senza il “Reddito” nel 2020 ci sarebbero stati un milione di individui poveri in più. Lo stato attuale della misura, tuttavia, presenta criticità soprattutto nell’aspetto dell’accompagnamento al lavoro. «La nuova riforma potrebbe aiutare a ridimensionare questo fenomeno», ha aggiunto Balassone. La decurtazione della durata del Reddito di Cittadinanza nel 2023 colpirà circa 846 mila individui, e coinvolgerà maggiormente nuclei familiari di ridotte dimensioni. Secondo il presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo, un beneficiario su cinque perderà il diritto alla contribuzione.

Flat Tax colpisce i dipendenti– Riguardo l’estensione della Flat Tax fino a 85 mila euro, viene sottolineata la discrepanza di trattamento tributario tra dipendenti e autonomi: «In un periodo di inflazione elevata la coesistenza di un regime a tassa piatta e uno soggetto a progressività come l’Irpef comporta un’ulteriore penalizzazione per chi soggetto a quest’ultimo».

Il testo completo dell’audizione è stato pubblicato sul sito ufficiale di Banca d’Italia.