Dopo ore di interrogatorio, all’alba del 28 gennaio è stato emesso un provvedimento di fermo contro Badre Tony Essobti, 24 anni, compagno della madre di Giuseppe, il bimbo di 7 anni trovato morto in un appartamento di via Marconi a Cardito, comune di 22 mila abitanti dell’hinterland napoletano. Le accuse formulate dalla procura di Napoli Nord sono quelle di omicidio volontario aggravato e tentato omicidio aggravato dell’altra figlia della sua convivente, di 8 anni, ricoverata all’ospedale pediatrico Santobono con il volto tumefatto. Le sue condizioni sono stabili, ma il primario del Pronto Soccorso, Vincenzo Tipo, ha dichiarato che quello che ha visto ieri è «la scena più raccapricciante a cui ho mai assistito». E aggiunge: «La bambina aveva il volto tumefatto ma soprattutto sangue sul cuoio capelluto, tutte ferite compatibili con l’ipotesi di percosse». ilIllesa invece la figlia di entrambi, 4 anni.
Il caso – Nel primo pomeriggio del 27 gennaio è arrivata la chiamata al 112 da parte dei vicini: «In via Marconi a Cardito c’è qualcuno che grida, deve esserci una lite in famiglia». I carabinieri hanno trovato il bambino morto, riverso su un divano, e accanto la sorellina con il volto segnato dalle violenze. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire l’accaduto e solo l’autopsia stabilirà le cause del decesso di Giuseppe. Tuttavia non sembrano esserci dubbi che i due fratelli siano stati picchiati con violenza, forse anche con l’aiuto di una scopa che è stata sequestrata. In questo quadro un aiuto decisivo verrà dalla bambina ricoverata, le cui prime dichiarazioni probabilmente aiuteranno a fare luce sul caso. Tra le ipotesi su cui si sta indagando, c’è anche il sospetto che l’uomo si sia accanito sui due fratellini per gelosia, perché riteneva che la compagna desse troppe attenzioni a loro rispetto all’altra bambina, figlia di entrambi.

Badre, Tony Essobti, 24 anni
Il personaggio – Essobti, nato in Italia ma di origine straniera, è un personaggio già conosciuto dalle forze dell’ordine, non solo per la sua attività di venditore ambulante senza licenza ma anche per i diversi arresti e denunce per scippi e furti. Interrogato nella giornata di ieri, il giovane ha negato di aver colpito a morte i due figli della compagna, sostenendo che siano caduti dalle scale. Ipotesi a cui gli inquirenti non gli hanno creduto, vista la tipologia di ferite riportate dalle vittime. Ancora al vaglio degli inquirenti la posizione di Valentina Caso, 30 anni, compagna di Essobti e madre dei due bambini, sentita ieri dal magistrato al quale ha negato di essersi accorta di ciò che stava succedendo in casa. All’uscita dall’abitazione, scortata dalla polizia che l’ha portata in caserma, la donna è stata insultata dalla folla, che l’ha accusata di non aver protetto i figli.
Lutto cittadino- Il sindaco di Cardito, Giuseppe Cirillo, ha dichiarato: «Queste cose le vedi in televisione, ma quando succedono sulla tua pelle, a casa tua, non riesci proprio a capacitartene». Il primo cittadino ha poi aggiunto: «Proclamerò il lutto cittadino nel giorno dei funerali e tutta la comunità di Cardito sarà la famiglia dei due fratellini della vittima. Conosco il ragazzo fermato e la sua famiglia. Sono persone tranquille».