Silvia Provvedi, fidanzata di Fabrizio Corona, in tribunale a Milano in attesa della sentenza.

Un pugno sul tavolo. Colpevoli. Un secondo pugno, invece, per esultare. Parla Fabrizio Corona: «Giustizia è fatta!». Arriva nel tardo pomeriggio di lunedì 12 giugno la condanna a un anno di reclusione per  l’ex re dei paparazzi e a sei mesi per Francesca Persi, la collaboratrice che con lui aveva nascosto alle forze dell’ordine una somma ingente di denaro, 2,6 milioni di euro. Una pena, quella di oggi, alleggerita per entrambi: è stato riconosciuto solo uno dei tre reati per cui erano imputati, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Sono cadute infatti due imputazioni, l’intestazione fittizia dei beni in relazione ai soldi in contanti e la violazione delle norme patrimoniali sulle misure di prevenzione.

La famiglia e i legali – Cinque anni per Fabrizio e due e mezzo per Francesca Persi. Era questa la pena chiesta dalla pm di Milano, Alessandra Dolci. Così, quando il giudice Guido Salvini pronuncia la sentenza, l’aula esplode in un applauso. La famiglia, commossa, abbraccia amici e parenti. All’uscita dall’udienza, anche i difensori di Corona hanno dimostrato il proprio entusiasmo: «Siamo molto soddisfatti. Avevo ragione quando dissi che il presidente di commissione era un fuoriclasse ed è un fuoriclasse. L’intestazione fittizia in questo caso non esiste, i soldi sono di provenienza lecita», commenta Ivano Chiesa. «Un tribunale che, prendendo una decisione come questa, dà speranza», aggiunge l’altro legale di Corona, Luca Sirotti.

La lettera – «Fabrizio rilascerà delle dichiarazioni spontanee che vi stupiranno», anticipava così l’inizio dell’udienza l’avvocato Ivano Chiesa. E quando arriva il suo momento, l’ex fotografo inizia a leggere una lettera indirizzata a tutti: alla famiglia, alla stampa e ai giudici. Venti minuti in cui Fabrizio Corona ha rilasciato dichiarazioni spontanee sulla sua vita personale e su quanto accaduto fino alla scoperta del tesoretto, nel 2016. «Tanto rumore per nulla. È stato fatto tutto questo clamore solo perché si tratta di Fabrizio Corona. Non sono un criminale e nemmeno un mafioso», prosegue l’ex fotografo, che aggiunge: «Chiedo scusa ai giudici per le mie intemperanze, ma io chiedo solo giustizia. Nient’altro». Si commuove Fabrizio durante la lettura a lo fa anche la fidanzata, Silvia Provvedi, quando si sente descrivere come un  amore vero, unico e speciale.

I fatti – Nell’ottobre del 2016, quando ancora stava scontando fuori dal carcere una pena per reati precedenti, Fabrizio Corona viene di nuovo arrestato. La motivazione era il ritrovamento di una piccola fortuna, divisa tra l’Austria e il controsoffitto di casa di Francesca Persi, di 2,6 milioni di euro. Frutto dei proventi di serate in discoteca e di apparizioni televisive con l’allora fidanzata, la soubrette argentina Belen Rodriguez. La somma non era stata ancora denunciata quando la polizia ne ha scoperto l’esistenza. «L’avrei fatto con la volontary disclosure di Renzi», aveva detto Corona in una delle ultime udienze «ma non ne ho avuto il tempo».