Nel primo giorno della Fase 2 dell’emergenza coronavirus su 258.170 persone controllate solo l’1,4% (3.691) è stato multato e in 109 sono stati denunciati. Sono i dati diffusi dal Viminale, allineati alle parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte che oggi, 5 maggio, ha lodato il senso di disciplina dimostrato dagli italiani. «Un primo passo incoraggiante – ha detto al quotidiano online Affaritaliani.it – ma non dimentichiamo che la strada è lunga». Intanto, secondo il bollettino della Protezione civile del 4 maggio, calano ancora le persone ricoverate in terapia intensiva.

I controlli – Dai dati diffusi dal Viminale emerge che 98 persone sono state denunciate per falsa attestazione o dichiarazione e false dichiarazioni sull’identità o su qualità personali proprie o di altri, mentre altre 11 per aver violato il divieto di uscire perché positivi al Covid-19. Per quanto riguarda le attività e i negozi, ne sono stati controllati 100.816: sono 96 i titolari sanzionati e 14 le attività a cui è stata imposta la chiusura provvisoria, mentre per altre 9 è scattata la chiusura con sanzione amministrativa.

«Italiani responsabili» – Giuseppe Conte si è detto soddisfatto del primo giorno di parziale ritorno alla normalità, sottolineando però come sia necessario non abbassare la guardia in questo momento tanto delicato. Il premier ha parlato anche delle richieste delle Regioni e delle categorie professionali particolarmente svantaggiate dalla crisi. «Fino al 17 maggio saranno in vigore le misure contenute nell’ultimo Dpcm che, voglio ribadirlo, non significa un liberi tutti» ha detto, per poi aggiungere: «Non ignoro le richieste di alcune Regioni e di alcune particolari categorie di lavoratori di anticipare l’apertura delle rispettive attività. Siamo al lavoro anche per questo».

Cremona senza morti – Intanto il bollettino del 4 maggio della Protezione civile ha riportato dati incoraggianti. Nelle 24 ore precedenti sono guarite 1.225 persone (82.879 il totale) e i pazienti in terapia intensiva sono diminuiti di 22 unità: meno dei giorni precedenti, ma comunque in fase di decrescita. Sono state invece 195 le vittime: il dato più basso dell’ultimo mese, se si esclude domenica 3 maggio quando erano state 174. Una notizia incoraggiante arriva anche da Cremona, una delle zone più colpite dal coronavirus, dove lo scorso lunedì non sono stati registrati decessi per la prima volta dopo 73 giorni.

Nuovo decreto – Nel frattempo, nella notte tra lunedì 4 e martedì 5 maggio si è svolto un lungo vertice tra il presidente del Consiglio, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e i capidelegazione dell’esecutivo. Il tema: definire le linee guida del decreto maggio. Il governo nei prossimi giorni dovrà raggiungere un accordo su alcuni punti chiave, come i trasferimenti a fondo perduto alle imprese, lo sblocco di circa 12 miliardi di debiti delle Pubbliche amministrazioni e il Reddito di emergenza, forse il nodo più spinoso da sciogliere. Tra la sera di martedì 5 e la mattina di mercoledì 6, Conte incontrerà rispettivamente i rappresentanti del mondo sindacale e imprenditoriale. Parrebbe invece cosa certa che i fondi destinati alla sanità passeranno da 2,5 a oltre 3 miliardi.