Il bilancio dei contagi e dei decessi da Coronavirus COVID-19 non si ferma. E dopo che nei giorni scorsi il presidente cinese Xi Jinping aveva parlato di «sviluppi positivi» data la lieve diminuzione del numero di nuovi casi, oggi la conta delle vittime balza a 1.350 morti. Secondo gli ultimi dati forniti dalle autorità sanitarie cinesi, i decessi nelle ultime 24 ore sarebbero 240, mentre i contagi avrebbero sfondato quota 48mila con 3.441 guarigioni accertate. «La Cina ha affrontato l’epidemia da Coronavirus con apertura, trasparenza e responsabilità, rispettando i protocolli e condividendo le informazioni con l’Oms», ha dichiarato l’ambasciatore cinese all’OnuZhang Jun. Intanto si è risolto il caso di Niccolò: le autorità cinesi hanno dato il via libera allo studente italiano di 17 anni bloccato da giorni a Wuhan, la città della Cina da dove è partito il contagio del Coronavirus. Secondo il ministero degli Esteri il volo dovrebbe partire venerdì 14 febbraio dall’Italia e rientrare a Roma sabato.

La nave da crociera Diamond Princess

Oltre 200 contagi sulla Diamond Princess – Ancora brutte notizie per la Diamond Princess, bloccata in quarantena nella baia di Yokohama, in Giappone, a causa dell’epidemia da Coronavirus scoppiata a bordo della nave da crociera. Il ministro della Salute giapponese, Katsunobu Kato, ha confermato che sulla nave sono stati accertati altri 44 casi per un totale di 219 contagiati da Coronavirus COVID-19. A bordo ci sono oltre 3mila persone, tra cui 35 italiani di cui finora nessuno risultato positivo e 25 membri dell’equipaggio, incluso il comandante Gennaro Arma. Mentre cinque passeggeri con sintomi gravi sono stati ricoverati in terapia intensiva con respirazione artificiale. L’isolamento, iniziato con il primo caso diagnosticato del turista sceso a Hong Kong, durerà almeno fino al 19 febbraio e a bordo resta alta la preoccupazione. «Presto ci infetteremo tutti. Fateci scendere», è l’allarme lanciato nei giorni scorsi dall’equipaggio indiano che ha chiesto alle autorità il permesso di sbarcare.

Son Loi, la città vietnamita in quarantena

Una città in quarantena – I media ufficiali riportano che il comune di Son Loi, 10mila residenti a nord-ovest della capitale del Vietnam Hanoi, è stato messo in quarantena per venti giorni per contenere la diffusione del Coronavirus. Il quotidiano online VN Express ha citato un alto funzionario della provincia di Vinh Phuc che ha riportato un aumento dei casi, 16, nel comune, mentre per il ministero della Salute vietnamita «nella cittadina sono stati segnalati 5 casi di infezione da Covid-19». Allestiti dei checkpoint per l’acquisto di beni di prima necessità e taniche di benzina.

Checkpoint a Son Loi