Si apre una settimana decisiva per capire come evolverà la diffusione del nuovo Coronavirus (Covid-19) in Italia. E soprattutto per fare un bilancio delle misure di contenimento adottate a livello nazionale per circoscrivere i contagi. Il bilancio della Protezione civile, aggiornato a domenica 1 marzo, parla di 1.577  persone positive, 34 persone decedute e 83 guariti. Tra sette giorni scadrà il periodo di “quarantena” imposto alle zone rosse di Lombardia e Veneto. Prima di questa scadenza, come ha ricordato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro in un’intervista al Corriere della Sera, «non possiamo però valutare l’efficacia di questa sorta di cintura costruita attorno ai focolai». Sempre domenica 1 marzo, le misure di contenimento sono state prorogate e uniformate sul territorio nazionale con un nuovo decreto del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Con una novità: la differenziazione delle limitazioni in base all’area di rischio contagio. Intanto lunedì 2 marzo è arrivata la notizia della positività di un assessore della Regione Lombardia, mentre a Milano ha riaperto il Duomo.

Il capo della Protezione civile Angelo Borrelli (Ansa/Angelo Carconi)

Quattro zone, misure diverse – In particolare sono quattro le aree specificate dal decreto per le quali vengono indicate le “misure applicabili”. La maggiori restrizioni rimangono per le zone rosse nel Lodigiano e in provincia di Padova. I Comuni interessati sono quelli di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini e Vo’ Euganeo. A partire da lunedì 2 marzo, però, in queste cittadine sono tornati attivi gli uffici postali per consentire il ritiro delle pensioni e altre operazioni. La seconda area, quella gialla, include Emilia Romagna, Lombardia e Veneto e nelle province di Pesaro e Urbino e di Savona. Qui potranno riaprire attività di ristorazione, bar, pub, attività commerciali, musei e altri luoghi di cultura, a patto che vengano evitati i sovraffollamenti nei locali e venga garantita la distanza tra le persone di almeno un metro l’una dall’altra. Rimangono chiusi cinema, teatri, discoteche e luoghi di culto.

Coronavirus, prorogate le misure per limitare il contagio (Ansa/Paolo Salmoirago)

Le altre limitazioni – Per le province di Bergamo, Lodi, Piacenza e Cremona è stata stabilita la chiusura nelle giornate di sabato e domenica delle medie e grandi strutture di vendita e degli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad esclusione delle farmacie, delle parafarmacie e dei punti vendita di generi alimentari. Ancora per la Lombardia e per la provincia di Piacenza, inoltre, viene disposta la sospensione delle attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali. Infine, su tutto il territorio nazionale viene agevolato lo smartworking per i rapporti di lavoro subordinato, anche in assenza degli accordi individuali previsti, mentre fino al 15 marzo saranno sospese le gite scolastiche e sempre entro questa data sarà obbligatorio presentare il certificato medico per la riammissione nelle scuole di ogni ordine e grado per assenze dovute a malattia infettiva. Il decreto offre poi a scuole e università la possibilità di introdurre modalità di didattica a distanza. Per chi, infine, dovrà sostenere l’esame di guida, ci sarò la proroga dei termini.

Positivo assessore lombardo – La Lombardia resta la Regione più colpita dal nuovo coronavirus. Sono oltre 900 i casi positivi, più della metà dei casi italiani. Di questi, 106 persone sono ricoverate in terapia intensiva. Nella mattinata di lunedì 2 marzo è arrivata anche la notizia della positività dell’assessore allo Sviluppo economico lombardo Alessandro Mattinzoli. Lo hanno comunicato il governatore Attilio Fontana e l’assessore al Welfare Giulio Gallera. Tutta la Giunta regionale dovrà sottoporsi ora al test per accertare eventuali contagi. Lo stesso Gallera ha invitato «tutte le persone che hanno più di 65 anni rallentino il più possibile gli scambi di socializzazione. Perché sono la categoria più vulnerabile: le 31 persone decedute finora in Lombardia a causa del virus hanno tutte più di 75 anni». E in queste ore 18 persone sono state denunciate in provincia di Lodi per aver cercato di eludere i controlli per andare in esercizi pubblici al di fuori della zona rossa o per aver tentato di accedere alla zona interdetta per trovare dei parenti. Da quanto si è saputo, sono stati tutti scoperti negli ultimi giorni dai carabinieri e da altre forze dell’ordine che presidiano gli accessi all’area off-limits.

Riapre il Duomo, ripristinata la Tav Milano-Bologna – Nonostante le numerose restrizioni, la Regione prova a ripartire. A cominciare da Milano dove, oltre al via libera a regime ridotto a locali e a luoghi di cultura, ha riaperto i battenti anche il Duomo, anche se il numero di visitatori rimarrà contingentato per evitare assembramenti. Notizie positive anche sul fronte dei trasporti. Nella mattinata di lunedì, è stata ripristinata la circolazione dei treni sulla linea ad alta velocità Milano-Bologna dopo il deragliamento del Frecciarossa dello scorso 6 febbraio, incidente in cui morirono due macchinisti. Dopo il dissequestro dell’area da parte delle autorità, i tecnici di Rete ferroviaria italiana hanno lavorato 24 ore su 24 per ricostruire tre chilometri di linea ferroviaria, binari, scambi, traversine, massicciata, pali di tensione elettrica e apparati di sicurezza, e fare le verifiche su circa 40 chilometri di linea tra Piacenza e Milano. I primi convogli sono transitati già nella serata di domenica. In parallelo è tornata alla normalità anche la situazione sulla linea regionale convenzionale.

Coronarvirus, turisti a Milano (Ansa/Paolo Salmoirago)

Stop ai voli tra Stati Uniti e Milano – Notizie negative arrivano invece sul fronte del trasporto aereo. A causa delle prime morti per coronavirus e alla crescita dei contagi negli Stati Uniti, alcune compagnie aeree americane hanno sospeso i voli tra Milano e le città oltreoceano. American Airlines non volerà sul capoluogo lombardo fino al 24 aprile, mentre Delta lascerà gli aerei a terra fino ad inizio maggio. Sono due i casi di decesso al momento negli Stati Uniti e un primo contagio è stato registrato a New York. Tra le compagnie aeree, anche anche la Turkish Airlines ha sospeso tutti i voli da e per l’Italia dal 1° marzo a tempo indeterminato.

Louvre chiuso a Parigi – Intanto, anche altri Paesi europei cominciano a fare i conti con la diffusione del Covid-19. In Francia, dove sono stati registrati 130 contagi, diventano più stringenti le misure di prevenzione. A Parigi il museo del Louvre resta chiuso dopo che i dipendenti in assemblea hanno votato nuovamente per il diritto all’allontanamento dal posto di lavoro nel timore dell’epidemia di Coronavirus. L’edizione annuale del Salone del Libro, in programma dal 20 al 23 marzo nella capitale francese, è stata cancellata. In Croazia è stato accertato un nuovo caso di contagio da Coronavirus, con il totale che sale a otto. Nel darne notizia, i media locali aggiungono che degli otto contagi, cinque si sono registrati a Rijeka (Fiume) e tre nella capitale Zagabria. Uscendo dall’Europa, la Corea del Sud, secondo focolaio a livello mondiale, ha registrato altri 123 casi di infezioni e 4 morti. Secondo il Korea Centers for Disease Control and Prevention, i contagi accertati sono nel complesso 4.335 e i decessi 26.