Non solo mascherine contraffatte e igienizzanti non affidabili, ora il mercato del dark web allarga il proprio business illegale anche ai medicinali e ai vaccini anti-Covid. A lanciare l’allarme è l’Interpol, l’Organizzazione internazionale della polizia criminale, che ha avvertito sui rischi connessi al cybercrime in fatto di Covid-19 durante un incontro-seminario, coordinato dall’Interpol di Singapore, lo scorso 28 ottobre. All’incontro telematico hanno partecipato anche delegati italiani, accanto a rappresentati delle principali case farmaceutiche, delle agenzie di dogane, delle forze dell’ordine e delle agenzie del farmaco di numerosi Paesi.

L’allarme – «I criminali si stanno approfittando della pandemia per arricchirsi. Stiamo osservando – avverte l’Interpol sul suo sito ufficiale – un aumento degli articoli medicali falsi o contraffatti disponibili sul web, compresi maschere chirurgiche, disinfettanti per le mani, farmaci antivirali e antimalarici, vaccini e kit per i test Covid-19». Quella del mercato nero di medicine e farmaci miracolosi non è certo una novità, ma le preoccupazioni e l’ansia generate dalla paura di contrarre il SARS-CoV-2 potrebbero trasformarlo in un business milionario, mettendo a serio repentaglio la salute dei consumatori. Uno scenario quest’ultimo tutt’altro che remoto: durante un incontro a inizio novembre tra gli esperti delle varie polizie – si legge su Il Messaggero – è emerso che un vaccino fake sarebbe già in vendita nel dark web, come testimoniato da alcune foto, mostrate durante la riunione dall’Interpol, di fialette false con dicitura in inglese.

I pericoli per la salute – Fare uso di vaccini anti-Covid illegali potrebbe avere effetti nocivi sulla salute delle persone non solo nel caso ovvio di falsi. L’Interpol ha infatti segnalato – prosegue Il Messaggero – una seconda potenziale problematica, che potrebbe presentarsi nei prossimi mesi, quando il vaccino – o i vaccini – saranno finalmente messi in commercio: le organizzazioni criminali potrebbero provare a rubare dalle case farmaceutiche importanti quantità di vaccini per poi venderli illegalmente. Oltre ai problemi economici, questa eventualità non sarebbe priva di rischi per coloro che ne faranno uso: i medicinali, infatti, per essere sicuri, devono essere somministrati da personale medico specializzato, nonché conservati secondo precise indicazioni che ovviamente né il dark web né il mercato nero possono garantire.

Attenzione alle trappole del web – Rischi di questo tipo – ricorda l’Interpol – riguardano non solo i medicinali anti-Covid, ma qualsiasi altro tipo di farmaco messo in circolazione dal cybercrime: «I farmaci falsi possono essere pericolosi per diversi motivi. Forse sono stati falsificati o deliberatamente etichettati male – oppure – contengono la quantità sbagliata di principio attivo». Mercurio, arsenico, veleno per topi o cemento sono solo alcune delle sostanze velenose presenti in alcuni dei farmaci contraffatti individuati dall’Interpol durante la sua attività di contrasto al mercato nero farmacologico. Che fare per evitare tutto ciò? L’Organizzazione internazionale raccomanda di seguire  la regola delle “six P” (place, prescriptions, promises, price, privacy, product), ovvero acquistare medicinali solo se prescritti dal proprio medico e presso luoghi (reali o virtuali) certi e affidabili.