«Vorrei che mi sentiste vicino, nella tristezza e nella speranza. Lo Stato c’è e ci sarà». Sono parole di vicinanza e rassicurazione quelle che il presidente del Consiglio Mario Draghi ha pronunciato a Bergamo nella Giornata nazionale per le vittime del Covid, celebrata il 18 marzo. Un anno fa, il 18 marzo 2020, l’immagine con i camion militari che trasportavano le bare ha fatto il giro del mondo commuovendo un’intera nazione. In In Italia a oggi sono più di 100.000 i morti legati alla pandemia: per ricordarli è stato inaugurato il Bosco della memoria, con la messa a dimora dei primi cento alberi.
«Il bosco sarà simbolo del riscatto» – «Oggi è una giornata di tristezza, ma anche di speranza», esordisce Mario Draghi nel palco allestito nel prato del Parco Martino Lutero alla Trucca. «Non c’è un bergamasco che non abbia perso una persona cara. Avete conosciuto giorni terribili, in cui non avete potuto salutare i vostri familiari. Un anno fa i camion dei militari trasportavano le salme che i cimiteri non potevano accogliere», prosegue il presidente del Consiglio, promettendo alle persone anziane che questa è l’ultima volta che si troveranno non tutelate. «Solo così il bosco sarà luogo simbolo del nostro riscatto. Siamo qui per celebrare la memoria, perché quello che è accaduto ci insegni a non ripetere gli stessi errori». Memoria che va esercitata anche nel ricordo delle esperienze simbolo della lotta al Covid, «di chi nel silenzio ha lottato per aiutare chi era in difficoltà». Come i “mille di Bergamo”, le ragazze e i ragazzi ricordati dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori nel suo libro “Riscatto”.
La questione vaccini – Dopo la menzione di alcune delle vittime nella città di Bergamo, dal medico anestesista Maddalena Pasta al sacerdote don Fausto Resmini, Draghi ha parlato anche della campagna vaccinale. «La sospensione del vaccino AstraZeneca è stata una decisione temporanea e precauzionale. L’Agenzia europea del farmaco darà il suo parere definitivo. Qualunque sia la decisione, la campagna vaccinale proseguirà con la stessa velocità, con l’incremento di forniture che compenserà i ritardi delle altre case farmaceutiche, nei confronti delle quali abbiamo già preso azioni incisive. Vogliamo restituirvi un mondo che le vittime sognavano per figli e nipoti. Sono qui oggi per dirvi grazie, per impegnarmi per ricostruire senza dimenticare», conclude prima di partecipare alla simbolica piantumazione di un tiglio insieme a Gori e a Elena Carletti, presidente dell’Associazione Comuni virtuosi, che ha lanciato l’iniziativa del bosco.