Dopo 24 anni di dominio dem la Basilicata passa al centrodestra. Con il 42,25% la coalizione composta da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia ha portato sul seggio di governatore della regione Vito Bardi. «Oggi abbiamo scritto la storia» ha detto l’ex generale della Guardia di Finanza, fresco di una vittoria che segna il sorpasso della coalizione di centrodestra sul Pd nella sfida delle regioni: undici governatori contro nove. Le ultime regionali sono state tutte nel segno del blu: oltre che in Basilicata il centrodestra ha portato al cambio di rotta, solo nel 2019,  l’Abruzzo e la Sardegna. Nel 2018 aveva strappato al centrosinistra il Molise, il Friuli Venezia Giulia e la provincia autonoma di Trento.

I risultati –  Lo scrutino delle 681 sezioni è terminato nella tarda mattinata di lunedì 25 marzo. Il candidato per il centrodestra Vito Bardi ha vinto con il 42,25%. Seguono Carlo Trerotola, per il centrosinistra, che conquista il 33,11% dei voti e Antonio Mattia del Movimento 5 stelle che ottiene il 20,32% dei voti dei lucani. L’indipendente Valerio Tramutoli, della lista «Basilicata Possibile», ha strappato il 4,37%. I pentastellati subiscono il crollo peggiore di questa tornata: alle politiche dell’anno scorso avevano ottenuto il 44,3%, più del doppio dei voti portati a casa questo week-end. La classifica dei singoli partiti vede però in testa il Movimento, è primo con il 20,6%, seguito dal 18,82% della Lega. Forza Italia è al 9,1%, Fdi al 5,95%, il Pd all’8,19%.

La Basilicata di Vito Bardi – Classe 1951. Vito Bardi nasce a Potenza ed entra giovanissimo nell’accademia della Guardia di Finanza, nel 1967. Diventa generale nel 2009. Bardi ha quattro lauree: Economia e commercio, Giurisprudenza, Scienze internazionali e diplomatiche e Scienze della sicurezza economica e finanziari. È stato scelto come candidato della coalizione rivelatasi vincitrice da Silvio Berlusconi. In campagna elettorale ha promesso un piano di defiscalizzazione per le imprese che assumono, agevolazioni e incentivi per startup e imprese innovative e un fondo reinserimento al lavoro per chi è rimasto senza occupazione a causa della crisi. Non ha potuto votare alle elezioni che lo hanno visto trionfare perché la sua residenza è a Napoli. «La Basilicata è pronta per il cambiamento»: Bardi ha puntato molto sulla promessa di una svolta nel senso della legalità dopo cinque anni di governo di Marcello Pittella, dimessosi dopo molte polemiche. A luglio scorso è infatti finito ai domiciliari, poi revocati dopo il ricorso in Cassazione, ed è stato sospeso per effetto della legge Severino. È attualmente indagato per falso e abuso d’ufficio.

Luigi Di Maio nel video Facebook in cui commenta i risultati delle elezioni lucane

Le dichiarazioni – Il vicepremier Luigi Di Maio ha commentato il risultato con un video pubblicato su Facebook: «Io non ci sto a questa narrazione che parla di crollo. Antonio Mattia, senza le ammucchiate, sarebbe il presidente della Basilicata, in una Regione in cui c’erano impresentabili, portavoti di tutti i tipi». Il leader del Movimento invita a non confrontare questo risultato con le scorse politiche ma con la tornata regionale di cinque anni fa: «I giornali sono liberi di scrivere ciò che credono; quel che conta è che il MoVimento, oggi, è più forte di prima in Basilicata: passa dall’8% delle regionali 2013 a oltre il 20% di oggi. E questa non è la nostra storia, è la realtà!». Matteo Salvini ha invece affidato a Instagram le sue parole: «La Lega in un anno triplica i voti. Saluti alla sinistra e ora si cambia l’Europa!». Silvio Berlusconi mostra su Twitter l’entusiasmo per la vittoria dell’uomo che ha scelto: «Evviva, la Basilicata si è data finalmente un buon governo! Complimenti a tutti gli amici lucani che hanno saputo votare bene!».