Sono quasi 25.000 i firmatari della petizione lanciata in Francia contro Amazon in vista delle feste di Natale. Dopo l’accusa alla piattaforma e-commerce di Jeff Bezos da parte della Commissione Europea per abuso di posizione dominante (monopolio) nelle vendite on line, il colosso viene attaccato anche dai francesi attraverso una campagna di mobilitazione a sostegno del commercio al dettaglio. L’obiettivo è boicottare Amazon per favorire l’acquisto dei regali di Natale nei negozi, penalizzati dalle piattaforme sul web soprattutto durante il lockdown legato alla pandemia di Covid-19. E l’appello è arrivato anche in Italia.

#NoëlSansAmazon – La petizione è stata lanciata dalla sinistra francese e ha come portavoce la sindaca di Parigi Anne Hidalgo, sostenuta da deputati ecologisti, la Confcommercio di Francia, il sindacato librai, Greenpeace e altre organizzazioni. L’appello si apre con una lettera a Babbo Natale, in cui i firmatari si impegnano ad un «Natale senza Amazon», lanciando l’hashtag #NoëlSansAmazon. La battaglia contro il colosso dell’e-commerce comincia in difesa dei negozi costretti alla chiusura dal secondo lockdown francese, soprattutto di quelli inseriti nella categoria «non essenziali». Se per alcuni di questi è attivo il servizio «click and collect», con cui è possibile acquistare da casa, per poi ritirare i prodotti fuori dai punti vendita, continuano però ad essere svantaggiati rispetto alle piattaforme on line, prima fra tutte quella di Bezos. Le azioni di Amazon sono aumentate quasi dell’80% dall’inizio della pandemia e Bezos è stato il primo ad arrivare ad un patrimonio da 200 miliardi, già lo scorso agosto. La campagna francese si impegna a contrastare le conseguenze sociali, fiscali e ambientali dello sviluppo di Amazon, definendo l’azienda «predatrice» e spingendo a boicottarne gli acquisti per Natale, in favore dei commercianti locali e di un e-commerce più sostenibile.

La replica di Amazon – Amazon France ha risposto alla petizione replicando di sostenere «oltre 11mila imprenditori e commercianti francesi che si affidano ad Amazon per mantenere le loro attività e la loro occupazione», come vetrina per gli acquisti al dettaglio su Internet. Inoltre il colosso avrebbe investito più di 9.2 miliardi di euro nelle attività francesi dal 2010 e contribuito a più di 9.300 posti di lavoro.

Il caso italiano – Gli attacchi ad Amazon si sono spostati anche in Italia. Il vicepresidente alla Camera dei deputati Fabio Rampelli (Fratelli d’Italia) ha depositato il 10 novembre un’interrogazione al ministro degli Affari Europei Vincenzo Amendola e al ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli per chiedere delle misure a tutela del commercio locale italiano e che ostacolino Amazon. Anche la Confesercenti e la Codacons hanno espresso una certa preoccupazione per «lo strapotere dei colossi dell’e-commerce come Amazon», che sono concorrenti sleali per il commercio al dettaglio tradizionale, operando in condizioni di quasi monopolio mentre «le imprese di vicinato sono chiuse per scelta amministrativa». Si aggiunge il leader della Lega Matteo Salvini, che riprende l’iniziativa francese con il tweet «Natale senza Amazon, che dite?».

Amazon Italia – Pronta la replica di Amazon Italia: «La nostra attività supporta oltre 14.000 Pmi (Piccole e medie imprese) e rivenditori italiani che si affidano ad Amazon per mandare avanti il loro business e mantenere l’occupazione. Nel 2019, 600 Pmi hanno superato 1 milione di dollari di vendite su Amazon sia all’estero sia in Italia, mentre le sole vendite all’estero delle 14.000 PMI hanno superato 500 milioni di euro. Abbiamo investito più di 5,8 miliardi di euro in Italia dal 2010 e abbiamo creato oltre 1.600 posti raggiungendo così nel 2020 un totale di oltre 8.500 dipendenti in Italia». L’azienda in una nota aggiunge poi che «nel 2019 sono stati creati oltre 120.000 nuovi posti di lavoro, ad esempio nel settore edile, nella logistica e da piccole e medie imprese italiane che utilizzano la vetrina Made in Italy di Amazon o servizi come Fulfillment by Amazon per far crescere le loro attività e esportare prodotti italiani nel mondo. Indipendentemente da dove lavori o da ciò di cui ti occupi in Amazon, i nostri posti di lavoro garantiscono salari competitivi, diversi benefit e ottime opportunità di carriera, in un ambiente di lavoro positivo, sicuro e moderno».