«In questi primi mesi l’azione del governo si è concentrata nel minimizzare il rischio di recessione. Dagli ultimi dati sembra essere scongiurata, incrociamo le dita», ha dichiarato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti durante un convegno dell’Ordine dei commercialisti a Milano. L’Italia ha reagito all’impatto del Covid e sembra proseguire sulla via della crescita. Infatti, la Commissione Europea, guidata dalla presidente Ursula von der Leyen, ha rivisto al rialzo le stime di progresso del nostro Paese con un +0.8% sul Pil nel 2023 e un +1% nel 2024.

Preoccupazione – Tuttavia, l’aumento dei tassi di interesse, parte di una manovra cominciata l’estate scorsa per cercare di ridurre l’inflazione, continua a destare preoccupazione in Giorgetti: «Questo pone problemi seri per chi ha bilanci fortemente indebitati come quello italiano». Il debito rispetto al Pil si attesta al 144.7% nel 2022, ma Giorgetti ha sottolineato che l’approccio del governo ai conti pubblici «è stato prudente e responsabile e continueremo in questo senso. Continuiamo ad essere impegnati come governo a creare tutte le condizioni per uno sviluppo economico robusto», ha poi continuato.

Italian Prime Minister Giorgia Meloni and Italian Economy Minister Giancarlo Giorgetti during a press conference in Rome, Italy, 22 November 2022.
ANSA/FABIO FRUSTACI

La linea – Il ministro dell’Economia, in carica dal 22 ottobre dello scorso anno, ha cercato di dettare una linea per generare progresso in futuro: «Dobbiamo ricostruire l’offerta in questo Paese, fare sì che nascano nuove imprese, che alcune si muovano. Penso a tutto il mondo della transizione green dove dobbiamo essere all’altezza. Mi spiace che sui progetti anche finanziati dall’Unione Europea sull’idrogeno non siamo ancora pronti e non ci sono sufficienti imprese che si sono dirette in quella direzione», ha detto Giorgetti. L’ex ministro dello Sviluppo economico ha sottolineato anche i disagi circa la banda larga, che dovrebbe essere completata entro il 2026, ma per cui «non ci sono imprese che portano la fibra».