Tre persone sono state arrestate per l’esplosione di un taxi davanti a un ospedale di Liverpool, nel Regno Unito, avvenuta nella mattinata di domenica 14 novembre. Nel sospetto attacco terroristico il passeggero dell’auto ha perso la vita, mentre il tassista è stato dimesso dall’ospedale dopo un breve ricovero. Se la matrice terroristica fosse confermata, quello di Liverpool sarebbe il secondo attentato in meno di un mese, dopo l’uccisione del deputato conservatore David Amess, il 15 ottobre scorso.

Gli arresti – Al termine di un’operazione durata ore, la polizia britannica ha arrestato tre uomini, di 21, 26 e 29 anni. Il fermo è avvenuto per effetto del Terrorism Act, la legge che dà alle forze dell’ordine la possibilità di arrestare e perquisire le persone per le quali ci sia un ragionevole dubbio di coinvolgimento in attività terroristiche. La polizia di Merseyside sta affiancando l’antiterrorismo nelle indagini, insieme ai servizi segreti.

La dinamica – Non è ancora chiara la dinamica della vicenda, anche se le autorità hanno ormai escluso che possa essersi trattato di un incidente. L’auto è esplosa davanti all’entrata del Liverpool Women’s Hospital poco prima delle 11 della Remembrance Sunday, il giorno in cui nel Paese si ricordano tutti i soldati britannici morti in guerra. Il luogo si trova a breve distanza dalla cattedrale della città, nella quale al momento dell’esplosione stava per iniziare una cerimonia in onore dei caduti. I vigili del fuoco accorsi sulla scena hanno spento l’incendio. Nella giornata del 14 novembre, l’accesso dei visitatori all’ospedale è stato bloccato e le pazienti sono state il più possibile indirizzate verso altre strutture, ma già da lunedì 15 sono ripresi normalmente gli appuntamenti.


Non si conosce il ruolo del passeggero, morto durante l’esplosione: la sua identità non è ancora stata resa nota. Mentre il nome del conducente, David Perry, è stato pubblicato dai media inglesi: l’uomo, che al momento non è sospettato di alcun tipo di coinvolgimento nell’attacco, è riuscito a uscire dalla macchina prima che le fiamme si propagassero. Secondo le prime ricostruzioni, avrebbe chiuso le porte dell’auto, forse dopo aver notato un’attività sospetta nel passeggero. La sindaca di Liverpool, Joanne Anderson, ha elogiato il tassista durante un’intervista alla Bbc Radio 4: «Con il suo sforzo eroico, è riuscito a evitare quello che avrebbe potuto essere un disastro assolutamente terribile all’ospedale». «Fin da subito sapevamo che il tassista era rimasto fuori e aveva chiuso le porte» dell’auto, ha aggiunto Anderson.