Non viene risparmiata nessuna regione dello stivale: il maltempo colpisce l’Italia da Nord a Sud. In particolare sono state prese di mira da raffiche di vento e piogge le città liguri, con precipitazioni tra i 300 e i 200 millimetri. Ma anche Milano sta faticando a gestire gli acquazzoni di questi giorni che impediscono a mezzi e pedoni di transitare normalmente.

A Genova è stata dichiarata l’allerta arancione per i numerosi allagamenti e smottamenti provocati da raffiche di vento e piogge persistenti. Un nubifragio si è riversato stanotte sulla città ligure, costringendo il sindaco Marco Doria a lanciare l’allarme dalla mezzanotte di lunedì 21 novembre fino alle 15.00 di martedì 22. Due le scuole chiuse (a Camporone e Ceranesi), tre le famiglie allontanate dalla propria abitazione per questioni di sicurezza. Secondo l’assessore della Protezione Civile Gianni Crivello la zona più a rischio è la val Cerusa. Alcuni smottamenti si sono verificati a Voltri, l’area più colpita, dove oltre all’alto livello delle acque un fulmine ha provocato un incendio in una fabbrica. Altre frane hanno interessato la zona tra Perinaldo e Vallebona con la conseguente chiusura della strada tra Seborga e Negi. La Liguria sta vivendo ore di apprensione nel timore che gli allagamenti possano avere la stessa entità di quelli del 2014 o dell’alluvione del 2010.

L'alluvione di Sestri Ponente del 2010

L’alluvione di Sestri Ponente del 2010

Nel resto della regione l’allerta è stata richiesta da Noli a Portofino sulla costa e, nell’entroterra, dalle province di Savona e Genova. L’attenzione resta alta anche nelle zone che vanno da Spotorno a Ventimiglia, ossia fino al confine con la Francia. Proprio a Ventimiglia un migrante sarebbe stato travolto dalle acque del fiume Roja dove, insieme ad altri due uomini, cercava riparo su di una piattaforma di cemento. I tre senzatetto erano soliti dormire sotto un ponte e sono stati colti alla sprovvista dal maltempo. Le ricerche sono ancora in corso ma al momento risultano tutti dispersi.

Anche i trasporti e le principali vie di comunicazione hanno risentito del maltempo. Solo il capolinea del bus di Fiorino, frazione di Voltri, l’attività è proseguita regolarmente, mentre le restanti linee sono state chiuse. Ritardi e blocchi sulle strade e le ferrovie hanno accumulato ritardi per più di 40 minuti.

Il 19 novembre anche la Toscana era stata colpita da forti piogge, raffiche di vento e ingrossamento dei fiumi. L’allerta arancione era scattata anche per la città e la provincia di Pistoia per il livello eccessivo raggiunto dalle acque dei bacini dell’Ombrone Pistoiese e del Bisenzio. Sempre nel fine settimana, anche la Sicilia non è stata risparmiata. La città di Licata, in provincia di Agrigento, aveva chiuso le scuole a causa dell’allagamento di piazze e vie dopo la caduta di più di 150 millimetri di pioggia che hanno invaso il centro storico e numerosi negozi sia nel cuore della città che sulla costa.

Uno stivale interamente coperto dall’acqua quello di questi giorni che vedrà un relativo miglioramento solo nelle regioni del Sud, mentre a Nord il bel tempo dovrà aspettare.