Sono 54 gli emendamenti alla manovra che il governo ha presentato in Commissione bilancio in vista delle modifiche richieste dall’Unione europea per evitare la procedura d’infrazione. Il ministro dell’economia, Giovanni Tria, va a Bruxelles per continuare a trattare sul deficit dopo il benestare dei vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini sull’opera di mediazione con l’Europa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Lavori alla Camera – Nelle proposte di modifica alla manovra ci sono 290 milioni per detrazioni Imu dal 20% al 40% sui capannoni. Un taglio che produrrà per l’anno prossimo un risparmio di 300 milioni, 170 milioni per il 2021. Erogazioni anche per la sanità: sono 150 infatti i milioni destinati a ridurre le liste d’attesa negli ospedali. Nel pacchetto anche 30 milioni  per la ricerca annuale del Cnr,  con fondi straordinari per organizzare la presidenza italiana del G-20 nel 2021, per finanziare le imprese all’Expo di Dubai nel 2020 e rafforzare la sicurezza nelle città. Inserito anche un budget per le assunzioni nei centri per l’impiego e all’Accademia della Crusca, insieme a interventi per creare posti di lavoro nel settore pubblico. Infine, viene data alla Liguria la possibilità di aumentare di 5 centesimi al litro la benzina nel 2019, una misura che alimenta le polemiche del Pd, ma che è stata già scongiurata dalla Regione.

Reddito e pensioni rimandati – Non  ci sono invece il taglio alle pensioni d’oro, gli interventi sulle famiglie e soprattutto gli emendamenti che riguardano direttamente reddito di cittadinanza e quota 100. Le modifiche a questi due punti cruciali del Contratto di Governo verranno proposte in Senato.

Tria a Bruxelles – Ridurre il rapporto deficit Pil, ritoccando il meno possibile proprio le due misure cardine del sodalizio di maggioranza. Si gioca su questo tavolo la trattativa tra governo e Unione Europea per evitare all’Italia la procedura di infrazione e approvare la legge di bilancio. L’Europa chiede l’abbassamento al 2% del disavanzo, la maggioranza giallo-verde vorrebbe arretrare il meno possibile, per ora solo dello 0,2%. Giovanni Tria è atteso oggi a Bruxelles per discutere di questa percentuale all’Eurogruppo e convincere i colleghi dell’efficacia del nuovo piano di modifica alla manovra, cercando di non restringerne i margini.

Il ruolo del premier – Matteo Salvini e Luigi Di Maio ieri avevano espresso ottimismo sulla trattativa e lanciato messaggi di fiducia al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, mediatore dei colloqui con Bruxelles, che oggi incontreranno per fare il punto. L’importanza del ruolo del premier viene ribadita anche da Danilo Toninelli: «Penso che Conte sia una persona di altissimo profilo che sta portando avanti contenuti di una manovra che ha come cuore l’interesse degli italiani», ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che, al Consiglio trasporti, telecomunicazioni ed energia a Bruxelles si è espresso anche sulle accise sul carburante dicendo di aver «appreso della notizia di questo emendamento proprio ieri sera e penso che sia un emendamento cautelativo, non in positivo, perché interviene solo su responsabilità e decisione del presidente della Regione Liguria in caso di necessità».