È iniziato lunedì 30 giugno il processo a Chiara Petrolini, presso la Corte d’Assise di Parma. La 21enne è accusata dell’omicidio dei suoi due figli, uccisi appena nati e sepolti nel giardino di casa sua tra la primavera 2023 e l’estate 2024. L’accusa è dunque di duplice omicidio con le aggravanti della premeditazione e della soppressione dei cadaveri. Fuori dal tribunale, un gruppo di amici attendeva i genitori della ragazza. In aula è presente anche il padre dei due neonati uccisi, Samuel Granelli, che si è costituito parte civile insieme ai propri genitori.

La prima udienza si è conclusa con la decisione del giudice Alessandro Conti di accogliere la richiesta della difesa e disporre una perizia psichiatrica sulla capacità di intendere e volere dell’accusata all’epoca dei fatti. L’avvocato difensore, Nicola Tria, aveva dichiarato che «la domanda da porsi per questo processo non è cosa ha fatto Chiara Petrolini, ma comprenderne i comportamenti e capire chi è».