Il Festival continua a stupire, anche dopo il gran finale. Domenica mattina Sanremo si è svegliata con la notizia di un record di ascolti: la serata di sabato è stata seguita da 14 milioni e 300 mila spettatori, pari al 74,1 per cento di share. L’altra notizia del giorno è il sì di Angelina Mango all’Eurovision Song Contest: sarà lei a rappresentare l’Italia sul palco di Malmö, in Svezia, il prossimo 11 maggio.
Sotto gli occhi di tutti – Un risultato clamoroso per la finale del Festival di Sanremo, che ha superato di sette punti gli ascolti dell’ultima serata del 2023. Un dato simile non si vedeva dal 1995, quando a condurre il Festival era ancora Pippo Baudo. Il successo della 74esima edizione è ancora più netto tra i giovani: la share media nelle cinque serate è stata dell’88 per cento nella fascia tra i 15 e i 24 anni. Questi dati hanno permesso di raggiungere un altro record: i ricavi pubblicitari per la tv di Stato hanno raggiunto i 60,2 milioni di euro. L’amministratore delegato della Rai ha ringraziato Amadeus per il lavoro svolto per il servizio pubblico, «avvicinando anche e soprattutto i più giovani. Per non parlare poi della qualità dell’offerta musicale e dello spettacolo, e senza dimenticare i momenti di riflessione». Neanche questo successo, però, ha fatto cambiare i piani di Amadeus per il suo futuro: «Questo era il mio ultimo Sanremo: ora sento di dovermi fermare. Ringrazio chi vorrebbe farmi proseguire, ma è tempo di pensare ad altro», ha dichiarato il direttore artistico durante la conferenza stampa conclusiva del Festival, in cui è stato omaggiato da una standing ovation da parte dei giornalisti.
Gli artisti – «Sì, lo voglio». Con queste parole la vincitrice della 74esima edizione ha confermato alla sala stampa dell’Ariston la sua intenzione di portare il tricolore nella competizione europea. Da regolamento questo diritto spetta al vincitore del Festival di Sanremo, che può accettare o declinare l’invito. Angelina Mango non ha avuto dubbi. Insieme a lei, presenti il secondo e la terza classificata: Geolier e Annalisa. Il rapper di Secondigliano ha colto l’occasione per rispondere alle polemiche sollevate dopo il suo trionfo nella serata delle cover. «Penso che il pregiudizio nei confronti di Napoli appartenga al passato», ha dichiarato Geolier, ridimensionando l’importanza dei commenti anti-napoletani apparsi sui social (e perfino in sala stampa). «Di questo Festival porto comunque a casa un bel ricordo: ho già vinto portando il napoletano a Sanremo», ha proseguito il rapper. Anche Annalisa si è detta soddisfatta della sua partecipazione: «Sono contenta di com’è andata. Rifarei tutto allo stesso modo». A fare il suo ingresso in sala stampa è stata poi Loredana Bertè, vincitrice del Premio della Critica dedicato a sua sorella Mia Martini. «Non riesco ancora a credere di averlo vinto, non ci speravo più. Mimì, lo abbiamo portato a casa», ha detto commossa Bertè, rivolgendo lo sguardo verso l’alto.
Il protagonista – L’ultima parola non poteva che andare ad Amadeus. Il Festival con lui è riuscito ad avvicinarsi ai giovani e raccontare l’attualità, parlando davvero a tutti. Questo è frutto di scelte anche rivoluzionarie del direttore artistico, il quale ha riconosciuto alla Rai il merito di averle sempre sostenute: «Quando ti viene in mente un’idea non sempre la puoi condividere con tutti. Qui, invece, mi hanno sempre permesso di sperimentare». L’amministratore delegato di Rai Pubblicità, Gian Paolo Tagliavia, gli ha riconosciuto il merito di aver portato il Festival fuori dall’Ariston: «Quando nel 2020 uscì dall’Ariston per la prima volta con Emma gli avevano consigliato di non farlo, per timore che spezzando la liturgia del teatro il pubblico avrebbe cambiato canale». Fu, invece, il picco di share della serata. Un’altra rottura degli schemi è stata rappresentata dalla sostituzione della giuria demoscopica con quella delle radio. Una scelta che Amadeus ha rivendicato con orgoglio: «L’ho fatto perché le radio danno di più il polso dell’attualità. Avrei voluto farlo anche prima». Questa scelta ha contribuito alla vittoria di Angelina Mango su Geolier, l’artista che ha catalizzato la preferenza più alta di sempre al televoto, raggiungendo il 60 per cento. Alle polemiche sul sistema di voto ha replicato: «Tutto è modificabile, anche se non riguarda più me». La Rai assicura che una riflessione ci sarà.