É stato condannato all’ergastolo Gilberto Cavallini (ex terrorista dell’organizzazione neofascista Nuclei Armati Rivoluzionari), uno dei responsabili della strage alla stazione di Bologna, che causò il 2 agosto 1980 la morte di 85 persone e il ferimento di altre 200. Così ha deciso la Corte di Cassazione, confermando la decisione presa nei primi due gradi di giudizio.

L’accusa – I giudici hanno convalidato le accuse mosse contro di lui dalla Procura Generale, secondo la quale “è pienamente provato” che nei giorni precedenti al 2 agosto, Cavallini abbia ospitato nella sua casa a Villorba di Treviso gli altri responsabili della strage (Francesca Mambro, Giuseppe Valerio Fioravanti e Luigi Ciavardini, tutti già condannati in via definitiva)) e mise loro a disposizione un’auto per nraggiungere la stazione di Bologna. Sono state giudicate inoltre “del tutto inconcludenti” le osservazioni conteniute nel ricorso presentate dalla difesa dell’imputato, che facevano leva principalmente sulla mancanza di prove della presenza fisica di Cavallini a Bologna il giorno della strage.