Durante la notte italiana del 30 gennaio nei cieli di Washington un aereo di linea di American Airlines si è scontrato con un elicottero militare. I due mezzi sono precipitati nel fiume Potomac, dove proseguono le ricerche dei corpi senza più speranza di trovare superstiti, come confermato dalle autorità. Sull’aereo alcuni membri della nazionale statunitense di pattinaggio e i due ex campioni del mondo di pattinaggio sul ghiaccio russi, Evgenia Shishkova e Vadim Naumov. Nessun cittadino italiano a bordo. Il presidente Donald Trump, in conferenza stampa: «Sono ore di angoscia. Io ho messo al primo posto la sicurezza, altri la politica».

18:18 – Donald Trump ha aperto la conferenza stampa chiedendo un minuto di silenzio per le vittime dell’incidente aereo. Il presidente ha poi confermato che non c’è alcun sopravvissuto. «Sono ore di angoscia per tutto il Paese, è una tragedia. In questi momenti le differenze tra gli americani non esistono, siamo tutti fratelli», ha detto, «Scopriremo quello che è successo, stiamo indagando». Non mancano gli attacchi ai democratici, accusati di «aver messo la politica al primo posto» a discapito della sicurezza. Per Trump, i programmi sulla diversità di Biden avrebbero portato ad assumere «persone non qualificate, con disabilità fisiche o psichiche, come controllori di volo».

16:05 – Il presidente americano Donald Trump terrà una conferenza stampa alle 17:00 (ora italiana), lo comunica la Portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt con un post su X.

14:38 – Il segretario ai trasporti americano, Sean Duffy, ha detto che «l’elicottero stava compiendo operazioni di volo standard», aggiungendo che l’incidente «si poteva assolutamente prevenire».

14:16 – Le registrazioni audio della torre di controllo forniscono dettagli sulla dinamica dell’incidente. Come riporta l’emittente Nbc, la torre, dopo aver comunicato al pilota dell’elicottero che si trovava in linea con l’aereo, gli avrebbe indicato di «passargli dietro» («pass behind it»). Pochi attimi dopo, si verifica l’impatto.

13:59 – John A. Donnelly, capo dei vigili del fuoco di Washington: «Stiamo passando da un’operazione di salvataggio a una di recupero. A questo punto, non credo che troveremo altri superstiti».

13:03 – L’emittente americana Nbc afferma che due fonti a conoscenza dei fatti hanno confermato che sono attualmente 30 i corpi recuperati tra le acque del fiume Potomac.

12:55 – Contrariamente a quanto segnalato inizialmente da alcuni media americani e non solo, al momento non risultano superstiti nell’incidente aereo a Washington. Mentre le operazioni proseguono, fonti delle forze dell’ordine hanno riferito che nessun sopravvissuto è stato ancora recuperato. Le autorità temono che l’incidente possa essere il disastro aereo più mortale a Washington da decenni. «Non sappiamo ancora se ci siano sopravvissuti, ma stiamo lavorando», dice il capo dei vigili del fuoco John A. Donnelly.

12:27 – Secondo Geoffrey Thomas, giornalista americano esperto di aviazione, sarebbe possibile che l’elicottero militare – denominato Black Hawk – fosse impiegato in una missione di addestramento segreto, in cui non si è attivato alcun sistema elettronico di localizzazione. «Un altro errore è che si sia fatto l’addestramento intorno ad un aeroporto molto attivo come il Regan National» ha aggiunto Thomas.

11:44 – Le autorità Usa affermano che non c’era nessun italiano a bordo dell’aereo precipitato questa notte. Lo ha comunicato l’ambasciata d’Italia a Washington.

11:09 – Ansa conferma il ritrovamento di 4 superstiti.

11:06 – Il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov ha confermato che sull’aereo si trovavano alcuni ex pattinatori artistici russi tra cui Evgenia Shishkova e Vadim Naumov, campioni del mondo nel 1994, e Inna Volyanskaya.

10:59 – Il pattinatore americano John Maravilla, che si trovava a Wichita insieme ai compagni di nazionale scomparsi nell’incidente aereo, ha raccontato all’agenzia russa Ria Novosti di averlo evitato grazie al suo cane: «L’addetto al check-in mi ha detto che il mio cane era troppo grande per portarlo a bordo, quindi abbiamo deciso di fare un viaggio in macchina» Secondo l’atleta, sull’aereo c’erano almeno 14 pattinatori.

10:29 – Cbs News e Bbc dicono che l’aereo si è rotto in più pezzi e si trova a circa 2 metri di profondità nelle acque del fiume Potomac. Sembra che i sommozzatori abbiano ritrovato una delle due scatole nere. L’elicottero sarebbe intatto.

10:26 – La Federazione statunitense di pattinaggio di figura ha comunicato che diversi membri erano a bordo dell’aereo: «Atleti, allenatori e familiari stavano tornando a casa dal National Development Camp tenutosi in concomitanza con i Campionati nazionali statunitensi di pattinaggio di figura a Wichita. Siamo devastati».

10:18 – Al momento i sommozzatori hanno ritrovato 19 corpi senza vita tra le acque del fiume Potomac. Tra questi, i russi Evgenia Shishkova e Vadim Naumov, campioni del mondo di pattinaggio sul ghiaccio nel 1994.

Ore 10.05 – Alle 20.48 del 29 gennaio a Washington (le 2.48 del mattino di giovedì 30 gennaio in Italia) un aereo di linea con 64 passeggeri a bordo si è scontrato con un elicottero militare con cui 3 soldati stavano compiendo un’esercitazione. Al momento sono 19 i morti accertati. L’aereo, partito da Wichita (in Kansas), era in fase di atterraggio verso l’aeroporto Ronald Reagan, che resterà chiuso almeno fino alle 11.00, ora locale. L’impatto è avvenuto in volo e i resti dell’aereo sono finiti nel fiume Potomac. Il presidente americano Donald Trump si è espresso sul suo social Truth: «L’aereo era una su linea di avvicinamento all’aeroporto perfetta e di routine. L’elicottero stava andando diritto verso l’areo per un periodo prolungato. Era notte limpida, le luci dell’areo erano accese, perché l’elicottero non è andato su o giù, o perché non ha girato. Perché la torre di controllo non ha detto all’elicottero cosa fare invece di chiedergli se vedeva l’aereo. Questa è una brutta situazione che avrebbe dovuto essere evitata». L’Fbi ha già ufficialmente escluso l’ipotesi di un attacco terroristico.