La neutralità dell’Ucraina, la rinuncia di Kiev a entrare nella Nato, il ritiro delle truppe russe qualora l’Ucraina accettasse di limitare le proprie forze armate. Sono questi gli elementi principali di una bozza di piano di pace diffusa dal Financial Times. Secondo il quotidiano britannico sul tavolo dei negoziati ci sarebbero 15 punti chiave, tra cui anche promesse dell’Ucraina a non ospitare basi militari straniere e ricevere armamenti da Paesi alleati, oltre alle garanzie per le minoranze russofone in Ucraina.
Gli altri punti – La Russia restituirebbe i territori ucraini occupati a partire dal 24 febbraio (regioni meridionali lungo il Mare di Azov e Mar Nero, zone a nord di Kiev). L’Ucraina, invece, riconoscerebbe la Crimea come territorio russo e l’indipendenza delle due repubbliche del Donbass. Il tutto in cambio di garanzie sulla sicurezza affidate a Regno Unito, Stati Uniti e Turchia, tre Paesi Nato tra i più rilevanti in termini di peso politico e di potenziale militare a disposizione. Lo stesso Financial Times, non a caso, specifica che le garanzie occidentali per la sicurezza di Kiev potrebbero rivelarsi un grande «ostacolo a ogni accordo». L’intesa, secondo due delle fonti citate del quotidiano, includerebbe anche disposizioni per sancire i diritti per la lingua russa in Ucraina, dove è ampiamente parlata anche se l’ucraino è l’unica lingua ufficiale.
Breaking news: Ukraine and Russia have made significant progress on a tentative 15-point peace plan including a ceasefire and Russian withdrawal https://t.co/7TeFi3O8VH pic.twitter.com/GhE3H6qwzQ
— Financial Times (@FinancialTimes) March 16, 2022
La neutralità dell’Ucraina può essere presa in considerazione da Kiev perché esplicitata dallo stesso presidente ucraino Zelensky e perché sarebbe l’obiettivo minimo al quale punta Mosca. Anche la rinuncia dell’Ucraina a entrare nella Nato sarebbe possibile se si tiene conto che il governo di Kiyv ha ormai capito che nessuno oggi intende considerare l’adesione, neppure gli Stati Uniti.
Le reazioni – «Il Financial Times ha pubblicato una bozza, che rappresenta la posizione della parte russa. Niente di più. L’Ucraina ha le sue posizioni. L’unica cosa che confermiamo in questa fase è un cessate il fuoco, il ritiro delle truppe russe e garanzie di sicurezza da un certo numero di paesi», ha dichiarato il consigliere del presidente Zelensky, Mykhailo Podolya. La replica russa non si è fatta attendere: il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha fatto sapere che è troppo presto per svelare qualsiasi tipo di accordo possibile fra Mosca e Kiev. Intanto è spuntata un’altra bozza di accordo per la pace, stavolta in 17 punti e pubblicata sul quotidiano italiano Il Foglio.