«Abbiamo temuto un’altra Rigopiano», hanno detto i soccorritori intervenuti nel condominio investito da una slavina a Sestriere, in provincia di Torino, dove nessuno è rimasto ferito. La grande quantità di neve caduta, oltre un metro nelle ultime 24 ore, ha generato la valanga che nella serata di lunedì 8 gennaio ha invaso il piano seminterrato e il primo piano dell’edificio di via Terzo Reggimento Alpini, a poca distanza dalla strada provinciale 23 della Val Chisone, rimasta chiusa al traffico per diverse ore. Nessuno è rimasto ferito, sette le famiglie evacuate dalla struttura. Evacuato anche il Villaggio Olimpico. Rimane massima l’allerta valanghe in tutto il Piemonte per la giornata di oggi, 9 gennaio, mentre è previsto un miglioramento del meteo nei prossimi giorni. Voragine in pieno centro a Torino. Nel sud Italia, invece, si registra un caldo record.

I soccorsi all’hotel di Rigopiano, il 19 gennaio 2017 (ANSA)

La slavina – Si è sfiorata la tragedia a Sestriere. Ventiquattro le persone tratte in salvo, anche se inizialmente gli inquilini del condominio erano di più: cinque di loro si erano già allontanati in modo autonomo poche ore prima della valanga. I danni riportati dalla struttura sono ingenti, tanto che è stato dichiarata inagibile: invasi alcuni locali comuni, parte degli ingressi e qualche appartamento. Gli ospiti sono stati trasferiti prima a Casa Olimpia, sede dell’ufficio del turismo di Sestriere, e poi in alcuni alberghi a spese del Comune. «Siamo a duemila metri di quota, generalmente gioiamo per la neve. Questa volta c’è stato qualche problema in più…», ha affermato all’agenzia Ansa Valter Marin, sindaco di Sestriere. «La slavina si è verificata da una collinetta dietro un condominio che, probabilmente, ha avuto un accumulo eccessivo di neve». La località è rimasta in isolamento fino alla tarda mattinata di martedì 9 gennaio, quando le forze dell’ordine hanno riaperto la Sp23. Nelle stesse ore, un centinaio di persone sono state evacuate dal Villaggio Olimpico di Sestriere, la struttura realizzata per i Giochi invernali del 2006 e oggi adibita a hotel, dopo che decine di stanze sono state invase dalla neve caduta da un cornicione.

Neve – Ma Sestriere non è l’unica città italiana alle prese con il maltempo. I comuni di Cogne, Gressoney-Saint-Jean e Cervinia in Val d’Aosta sono isolati a causa delle valanghe cadute sulle vie di collegamento. In particolare a Cogne si è staccata una massa di neve alta 7-8 metri e di una lunghezza di 15, che è caduta sulla strada regionale, coprendola completamente. Continua a nevicare e in Piemonte l’allerta si è innalzato al livello 5, il massimo della scala europea: «Sono attese valanghe spontanee di grandi dimensioni», scrive l’Agenzia regionale per la protezione ambientale.

Voragine in centro a Torino – A Torino il maltempo e le forti piogge hanno causato la rottura di una tubazione dell’acqua in pieno centro: in corso Regina Margherita si è creata una voragine e la circolazione è stata chiusa in entrambe le direzioni della carreggiata centrale. Anche in Trentino Alto Adige e sulle Dolomiti l’attenzione rimane alta per l’eccessiva quantità di neve caduta nelle ultime ore. Continuerà a nevicare per tutta la giornata di martedì 9 gennaio, mentre a partire da mercoledì 10 ci sarà un progressivo miglioramento in tutto il nord Italia.

Caldo – Di tutt’altro genere la situazione nel centro e nel meridione del Paese. Il Centro Epson Meteo ha reso noto che a Roma e a Palermo si sono registrate le temperature più calde degli ultimi venti anni, rispettivamente con massime superiori ai 19 e 24 gradi, e minime di 17 e 18,8 gradi. Un gennaio che sembra a tutti gli effetti una primavera inoltrata, ma che non è destinata a durare. Le temperature record registrate lunedì 8 gennaio subiranno infatti una discesa già a partire da mercoledì, quando sono attese piogge e locali rovesci, anche se in attenuazione dalla serata: le massime saranno comprese tra i 10 e 15 gradi. Per il weekend ci sarà bel tempo su quasi tutte le regioni, salvo qualche pioggia su Puglia e Calabria nella giornata di sabato, e qualche possibile temporale sulla Capitale della serata di domenica.