Il virus cinese è arrivato agli esseri umani dai serpenti. Le analisi genetiche del Journal of Medical Virology hanno individuato «l’animale selvatico serbatoio», scrivono i ricercatori, da cui il nuovo ceppo di coronavirus (2019-nCoV) si sarebbe trasferito all’uomo. Così si è generata la nuova epidemia di Polmonite in Cina. I morti sono saliti a 25, 616 finora i contagiati, riporta Sky News. Le persone sotto osservazione sono in tutto 1441: di queste 779 sono risultate negative ai test sul virus del ceppo simile a quello della Sars, che dilagò in quelle stesse zone tra il 2002 e il 2003. Intanto Huawei ha rinviato una conferenza a Shenzhen, l’uscita di 7 film al cinema sono stati rimandati e persino le celebrazioni di Capodanno sono state ridimensionate. Negli aeroporti internazionali sono state prese misure di cautela, compreso lo scalo di Fiumicino, che ha un volo diretto con Wuhan.

Annullato Capodanno – La città di Wuhan, ritenuta l’epicentro del contagio, è stata isolata da ieri, mercoledì 22 gennaio: niente voli, treni o bus né in partenza né in arrivo. Quarantena anche per la vicina Huanggang, a circa 60 km di distanza, per evitare eccessivi rischi in vista del Capodanno cinese: comincerà venerdì 24 gennaio e muoverà milioni di persone all’interno e all’esterno del Paese. Pechino ha scelto la soluzione più drastica, invece, cancellando del tutto i festeggiamenti per il nuovo anno a causa del coronavirus: per il momento non sono state rilasciate ulteriori spiegazioni.

I mercati di animali – Dai pipistrelli ai serpenti, dai serpenti all’uomo. Il contagio è stato reso possibile dai mercati di animali vivi, sia allevati sia selvatici, molto comuni in Cina e soprattutto nella zona orientale, quella di cui fa parte Wuhan con i suoi 11 milioni di abitanti. In questi mercati popolari i clienti chiedono carne fresca, molti animali vengono macellati sul momento in condizioni igieniche non ottimali e capita che il sangue venga anche assaggiato da chi compra. Tra questi animali, serpenti e pipistrelli.

Il virus all’uomo – Appartenente alla famiglia dei coronavirus, quella di malattie come la Sars e la Mers, di questo ceppo del virus finora si sapeva solamente che una parte era ereditata dai pipistrelli. Le recenti analisi spiegano che dovrebbe trattarsi di un mix con il coronavirus dei serpenti (dato il contatto che questi animali hanno nei mercati), che lo ha modificato in modo da permettere il cosiddetto “salto di specie”: così ha potuto contagiare l’uomo. I nuovi ricettori acquisiti dal virus gli permettono di legarsi alle cellule dell’apparato respiratorio umano, causando l’epidemia di polmonite.

I precedenti – I sintomi sono simili e appartiene alla famiglia di virus “a Rna” dei Coronaviridae, ma questo nuovo ceppo è diverso sia dagli agenti patogeni della Sars, sia da quelli della Mers. La prima, sigla che sciolta significa “sindrome acuta respiratoria grave”, fu un’epidemia scoppiata tra il 2002 e il 2003 che portò 774 decessi su 8098 casi riscontrati, e scomparve autonomamente. La seconda, che sta per “sindrome respiratoria medio-orientale”, ha fatto registrare 2494 contagi e 858 morti dal 2012 al novembre 2019, la maggior parte nella penisola arabica.