AstraZeneca funziona. Uno studio condotto dalla società farmaceutica insieme alla Columbia University e all’Università di Rochester indica che il vaccino è efficace nel 79% dei casi nel prevenire i sintomi della malattia. L’efficacia nel prevenire la manifestazione di forme gravi è invece del 100%. I nuovi dati, inoltre, non hanno evidenziato correlazioni tra la somministrazione e i casi di trombosi che avevano portato alla sospensione delle vaccinazioni in Europa.
I test – Lo US Phase III trial, questo il nome dello studio, è stato condotto su volontari provenienti da Stati Uniti, Perù e Cile. Ai partecipanti sono state somministrate due dosi di vaccino a distanza di quattro settimane l’una dall’altra. Su 32.449 volontari, appena 141 hanno sviluppato i sintomi della malattia, nessuno in maniera grave. Nei risultati pubblicati sul sito di AstraZeneca si legge che: «L’efficacia del vaccino è stata consistente indipendentemente dall’etnia e dall’età»
Efficacia – Lo studio si è concentrato in particolare sulle due criticità messe in luce dalla stampa nei giorni scorsi: l’efficacia negli over 65 e il rischio di trombosi cerebrali (CVST). Il primo risultato dei test è stato quello di confermare che «l’efficacia del vaccino nei partecipanti di 65 anni e più è stata dell’80%». Specie nei pazienti a rischio per età e patologie pregresse come diabete e obesità, AstraZeneca ha dimostrato di essere sicuro ed efficace.
Rischi? – Più di 21mila casi sono stati esaminati nel dettaglio per ricercare correlazioni tra somministrazione e l’insorgere di malattie emboliche e anche in questo caso non è stata rilevata nessuna corrispondenza. Secondo gli scienziati i risultati saranno d’aiuto per rimediare alla sfiducia di molti, specie in Europa, nei confronti del siero anglo-svedese. Già il 19 marzo l’agenzia europea del farmaco (EMA) aveva rassicurato sull’efficacia del vaccino, sottolineando l’assenza di correlazione con i casi di trombosi e limitandosi a consigliare di contattare i medici se i sintomi post-vaccinali fossero durati più di 4 giorni.
Parola alla FDA – Lo US Phase III trial era mirato a studiare l’efficacia del vaccino nella popolazione americana. Adesso la Food and Drug Administration (FDA) dovrà valutare l’approvazione di AstraZeneca negli Stati Uniti. «Questi risultati confermano quanto osservato nello studio AZD1222 sulla popolazione adulta, ma è entusiasmante vedere un’efficacia del genere nella popolazione over 65 per la prima volta», ha dichiarato la professoressa Ann Falsey della Rochester, confermando poi che i dati saranno trasmessi alla FDA entro qualche settimana
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