(Foto Football.ua/Wikimedia Commons)

«Quando si parla di arbitri, il primo nome che viene in mente è il suo». È per questo che la rivista sportiva France Football ha eletto Pierluigi Collina, dal 2017 presidente della Commissione Arbitri della Fifa, miglior direttore di gara di sempre. «Dal debutto nel 1977 al suo addio nel 2005, Collina ha scritto la storia del calcio», commenta il periodico francese. «È un’altra bella notizia per il nostro calcio e per la classe arbitrale italiana», ha affermato il presidente della Federazione italiana Gioco Calcio (Figc) Gabriele Gravina. Collina, ha sottolineato Gravina, ha il merito di «aver contribuito, sia in campo che fuori, all’evoluzione del ruolo del direttore di gara». Nella classifica dei migliori arbitri della storia a Collina si affiancano l’inglese Ken Aston e il francese Michel Vautrot. Vengono poi Markus Merk, Charles Corver, Mike Dean, Ian Foote, Ali Bennaceur, Stephanie Frappart e Howard Webb.

La carriera – Pierluigi Collina, classe 1960, ha iniziato ad arbitrare nella sua città, Bologna, iscrivendosi all’Associazione italiana arbitri a 17 anni. Approdato alla serie A nel 1991, è stato eletto per sei volte miglior arbitro del mondo dalla Federazione internazionale di storia e statistica del calcio, fra il 1998 e il 2005. Nel 1999 è stato direttore di gara della finale di Champions League, fra Manchester United e Bayern Monaco, con la rimonta al 90′ della squadra inglese. Nel 2002, invece, ha arbitrato la finale dei mondiali fra Brasile e Germania. Nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport (solo abbonati) per il suo 60esimo compleanno, ha confessato di aver sempre trovato sorprendente che gli chiedessero se preferisse vedere l’Italia in finale o poter arbitrare la partita: «Sono orgoglioso di essere italiano, ma preferivo arbitrare io. Avevo lavorato ogni giorno della mia vita per questo». Dopo essersi ritirato, è stato designatore di arbitri della Commissione arbitri nazionale, prima in Italia, dal 2007 al 2010, e poi, dal 2010 al 2018, responsabile della Commissione arbitrale della UEFA.

Le controversie – Nella lunga carriera di Collina non sono mancate le controversie. La più sentita dai tifosi italiani è quella legata all’ultima giornata di campionato del 2000, con Lazio e Juventus ancora in lizza per lo scudetto. Quel 14 maggio, mentre i biancocelesti vincevano 3-0 sulla Reggina all’Olimpico, il Perugia affrontava in casa la Juve, sotto una pioggia torrenziale. Dopo il prima tempo, Collina sospese la partita per più di un’ora, data la situazione disastrosa del campo. Decise poi però di far giocare il secondo tempo: il Perugia segnò e per i bianconeri sfumò la vittoria del campionato. Una decisione, quella di Collina, che ancora in anni recenti gli è valsa accuse di antipatia verso la squadra di Torino. I tifosi d’oltremanica, invece, ricordano con amarezza l’ultima partita arbitrata da Collina nella sua carriera, il ritorno di Champions League fra Villareal e Everton. In quell’occasione, annullò una rete segnata dalla squadra inglese, decretandone l’eliminazione.