«Sei un bravo ragazzo», è la prima cosa che si legge aprendo il sito Good Guys Guide. Il testo poi prosegue: «Ma la donna che cammina da sola in strada non lo sa. Per questo, abbiamo creato una serie di semplici azioni che puoi fare per farla sentire più sicura». Passeggiare in strada la notte può essere pericoloso, specie per una donna. Il tema è diventato ancora più d’attualità dopo che la 33enne Sarah Everard, lo scorso 3 marzo, è stata rapita e uccisa a Londra dal poliziotto Wayne Couzens, mentre tornava a casa dopo essere stata da un amico. Proprio questo evento ha spinto un’agenzia pubblicitaria a creare un vademecum per i “bravi ragazzi” per non spaventare le ragazze.

Le sette regole d’oro – Il sito, lanciato negli scorsi giorni da M&C Saatch in collaborazione con Solace Women’s Aid e Token Man, consiste in «sette modi con cui i bravi ragazzi possono far sentire più sicure le donne in ogni strada». Per prima cosa, si può evitare di avvicinarsi troppo. In queste situazioni, anche chiedere un’informazione o una sigaretta può essere visto come una minaccia. Lo stesso vale se si cammina alle spalle, perché chi è davanti si sente pedinata. Un uomo, a questo punto, potrebbe attraversare la strada così che la donna possa vederlo e capire in che direzione sta andando. La quarta regola del «bravo ragazzo» invita a far vedere le mani e tenere giù il cappuccio della felpa, per non dare l’idea di nascondere qualcosa. Nel caso di chi sta correndo o andando in bici, viene consigliato di gridare ad alta voce da che lato si supererà la donna davanti, sempre per non spaventarla. Infine, far finta di chiamare qualcuno al telefono aiuta gli altri a capire in che posizione ci troviamo. Grazie a questi comportamenti, si permette a ogni donna di avere un maggiore controllo della situazione. Che vuol dire regalarle un rientro tranquillo a casa. La settima e ultima regola, poi, invita a condividere la Good Guys Guide tra i propri amici, perché «sono bravi ragazzi anche loro e così le strade diventeranno più sicure per tutti».

L’iniziativa – La morte di Sarah Everard è servita da catalizzatore per riaccendere l’attenzione sui femminicidi e sul rispetto nel rapporto tra uomini e donne. Spesso molte ragazze, quando devono rientrare a casa la sera, scelgono di proposito strade più lunghe per evitare percorsi più pericolosi, altrimenti prendono un taxi invece dei mezzi pubblici. In un articolo uscito sull’ultimo numero del settimanale Sette, vengono riportati dati Istat, riferiti al 2018, secondo cui il 35% delle donne italiane non si sente al sicuro in strada. La guida è stata scritta da Ieva Paulina e Camila Gurgel, membri del team creativo di M&C Saatch. «Abbiamo voluto creare qualcosa per aiutare gli uomini che si definiscono “bravi ragazzi” a fare la loro parte perché le donne si sentano più al sicuro», spiega Gurgel. L’iniziativa è stata promossa su tutti i social, oltre che su 17 cartelloni pubblicitari dislocati nel Regno Unito in strade ad alto traffico. «È un momento cruciale per creare un movimento impegnato a porre fine a tutte le forme di violenza sulle donne», ha dichiarato Jane Jutsum, responsabile dell’area business di Solace Women’s Aid, «Il movimento ha bisogno degli uomini come alleati per contrastare la generale indifferenza verso i diritti delle donne». In fondo al sito, è anche possibile iscriversi alla campagna, per avere un ruolo più attivo. L’invito, rivolto a tutti, è di riflettere sul proprio linguaggio del corpo e su come viene interpretato da chi incontriamo. Per far sì che non sia più compito di una donna prendere precauzioni per evitare di essere molestata.