Niente più tagli, acconciature e manicure senza il Green Pass. Da oggi 20 gennaio scatta l’obbligo della certificazione verde di base, cioè quella che si ottiene anche solo con un tampone negativo, per accedere a barbieri, parrucchieri e centri estetici. La misura, che regola “i servizi per la persona” e sarà in vigore fino al 31 marzo, prevede la richiesta del “lasciapassare” anche per svolgere colloqui con i detenuti in carcere. Intanto, è arrivato in mattinata l’ok definitivo della Camera al decreto legge Super Green Pass, valido dal 1° febbraio: atteso nelle prossime ore l’elenco delle attività primarie che rimarranno ad accesso libero per tutti.

Le ipotesi – Il Dpcm dovrebbe in generale distinguere tra attività commerciali all’aperto e al chiuso, selezionando quelle necessarie «per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona» solo nell’ambito delle attività al chiuso. Nessun limite quindi agli acquisti nei mercati, dagli ambulanti e nelle edicole, lo stesso vale per le pompe di benzina. In generale, l’accesso senza Green Pass dovrebbe essere previsto per i negozi di alimentari, farmacie e parafarmacie, ottici e negozi per acquistare legna o pallet per il riscaldamento. Dal 1° febbraio servirà invece la certificazione (base o rafforzata) per accedere ai pubblici uffici e ai servizi bancari, finanziari e postali, a eccezione, a quanto pare, del ritiro della pensione. Tra le questioni ancora aperte ci sarebbe quella dei centri commerciali, dove potrebbe essere consentito l’accesso senza Green Pass per andare al supermercato, ma non negli altri negozi. Ma, soprattutto, sembra essere irrisolto il nodo tabaccai, che potrebbero rimanere fuori dai servizi essenziali.

Le dichiarazioni – Ha commentato la questione il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, intervenendo a “Radio Anch’Io” su Radio1: «L’ingresso in tabaccheria con il Green Pass è l’unico tema sul quale si sta ancora discutendo. Non dimentichiamoci che per quanto riguarda i tabaccai ormai molte attività hanno i distributori automatici all’aperto. Quindi, sostanzialmente, c’è la possibilità di potersi rifornire». «Credo che oggi con l’introduzione del Green Pass e con la sua estensione sostanzialmente superiamo una divisione a colori che introduceva limitazioni generalizzate per tutti i cittadini», ha poi aggiunto, commentando la questione più cara in questi giorni ai governatori regionali. «Confido che, con le Regioni, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane si possa arrivare a una condivisione. Ferma restando la zona rossa, per le altre zone penso che il sistema del Green Pass tutto sommato sia un sistema più puntuale che va a prevedere restrizioni e limitazioni tra chi si è vaccinato e chi no».