Lo stato d’emergenza non verrà prorogato. Dopo due anni e due mesi dall’inizio della pandemia il governo pensa in concreto a un ritorno alla normalità. «Il nostro obiettivo è riaprire del tutto, al più presto. Sarà un percorso graduale», ha annunciato ieri, mercoledì 23 febbraio, il presidente del Consiglio Mario Draghi in occasione dell’incontro “Mediterraneo frontiera di pace” a Firenze. La data chiave sarà il 31 marzo, quando scadranno le misure anti contagio in vigore. Niente più sistema a colori, quarantene e obbligo di mascherine Ffp2 nelle scuole.

Cosa cambia senza stato di emergenza – Al governo non sarà più consentito emanare Dpcm per fronteggiare la pandemia. Si conclude il monitoraggio settimanale dell’Iss e la missione del Cts, di cui rimarranno solo il presidente e il portavoce come consulenti del governo. L’Italia non sarà più suddivisa in colori a seconda delle fasce di rischio.

Green pass – «Metteremo gradualmente fine all’obbligo di utilizzo del certificato verde rafforzato». Secondo quanto detto da Draghi, salvo un cambiamento della situazione pandemica, il green pass potrebbe essere presto messo da parte. A partire dall’1 aprile non servirà più per mangiare al tavolo di bar e ristornati all’aperto, mentre per la consumazione al chiuso si dovrà aspettare il 15 giugno. Discorso analogo per piscine e palestre: accesso libero se all’aperto, con certificazione se al chiuso. L’obbligo rimarrà per cinema, teatri (dove però si potrà tornare a consumare snack e bibite) e luoghi di lavoro almeno fino al 15 giugno. Sarà abolito invece in alberghi, congressi, fiere, sagre, è invece ancora in corso di valutazione la situazione dei mezzi di trasporto a lunga percorrenza e di trasporto pubblico.

Scuola – «Le scuole resteranno sempre aperte per tutti: saranno eliminate le quarantene da contatto», ha dichiarato Draghi. Si ripartirà senza alcuna forma di didattica a distanza.

Smart working – Il lavoro tornerà in presenza. Saranno le aziende private a ridiscutere con i propri dipendenti gli accordi interni per lo smart working.

Mascherine – Le mascherine rimarranno obbligatorie in tutti i luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private. Per quanto riguarda quelle di tipo Ffp2 le regole rimarranno invariate tranne che in classe, dove non saranno più obbligatorie.

Turismo – Le festività pasquali si avvicinano e il governo intende favorire l’ingresso di turisti stranieri nel nostro Paese. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha infatti firmato un’ordinanza che allarga ai viaggiatori che arrivano dai Paesi extra Ue le stesse regole che valgono per i comunitari. Niente più quarantena: per entrare in Italia basterà il Green Pass base, ovvero un certificato di vaccinazione, guarigione o test negativo.

Stadi – Dall’1 aprile la capienza all’interno degli stadi dovrebbe tornare al 100%