Via libera. Dopo una maratona notturna di quasi 14 ore, i membri della Commissione Bilancio del Senato hanno approvato il testo della manovra, che ora passerà all’esame dell’Aula. Secondo il timing stabilito, l’approdo della legge di bilancio in Assemblea avverrà oggi e Palazzo Madama darà l’ok entro domani, ma è attesa una conferenza dei capigruppo per meglio definire il calendario dei lavori e non sono esclusi rinvii.
Gli emendamenti – Durante la notte la maggioranza ha votato compatta le misure da cui erano scaturite le prime tensioni interne: dalla plastic tax, ridotta a 45 centesimi al chilo, alla sugar tax, contestata da Italia Viva che più volte ne aveva chiesto la cancellazione. Confermate anche le nuove coperture: sale la “tassa sulla fortuna” (20% sulle vincite sopra i 500 euro) e aumentano ancora le clausole di salvaguardia sulle accise. Non passa, invece, la stretta sulle “finte prime case”, che avrebbe obbligato ogni nucleo familiare a indicare una sola abitazione come principale, sulla quale non pagare l’Imu, applicando invece l’imposta piena sugli eventuali altri appartamenti posseduti.
Plastic e Robin tax – L’emendamento alla plastic tax prevede il reinserimento del tetrapak tra i materiali da tassare. Non verranno applicate accise, invece, sulla plastica riciclata e sui materiali in cui la componente di polimeri sia inferiore al 40%. C’è anche la robin tax tra le misure approvate nella notte dalla Commissione Bilancio: l’addizionale Ires sale del 3,5% per i concessionari del settore trasporti (autostrade, porti, aeroporti e ferrovie), passando, dunque, dal 24% al 27,5%.
Auto aziendali – Da luglio 2020 scatterà anche la nuova tassazione sulle auto aziendali: in base al potenziale inquinante della vettura, a partire dal 2021 le imposte saliranno fino al 60%. Aumenta anche la portata delle clausole di salvaguardia che riguardano le accise sui carburanti: rispetto a quanto previsto dalle prime manovre, è stata decisa la piena sterilizzazione delle clausole per il 2020. Tenendo conto di eventuali incrementi, le clausole provocherebbero un rialzo delle tasse sulla benzina da 1,221 miliardi nel 2021 a 1,954 nel 2023.
Tassa “sulla fortuna” – I senatori hanno modificato anche il testo della “tassa sulla fortuna”: dal primo marzo il prelievo delle vincite superiori a 500 euro sale al 20%, comprese quelle delle lotterie istantanee come i Gratta e Vinci. Nel caso delle vincite alle new slot sopra i 200 euro, dal 15 gennaio il prelievo sale al 20%. Sono stati rivisti anche il prelievo erariale unico (Preu) e il payout (al 65%), cioè la percentuale di somme giocate destinate alle vincite. Obiettivo della tassa sulla fortuna è anche coprire la revisione di sugar e plastic tax.
Orfani di femminicidio – Incontra l’unanimità della Commissione il provvedimento rivolto agli orfani di femminicidio, che saranno tutelati da ogni forma di richiesta risarcitoria. Le spese verranno coperte dal Fondo di solidarietà per le vittime di reati di tipo mafioso, intenzionali violenti e crimini domestici, già istituito al Ministero dell’Interno. «Un atto dovuto che testimonia l’attenzione e la sensibilità del governo su questo tema», commentano le ministre del Lavoro, Nunzia Catalfo, e dell’Interno, Luciana Lamorgese.
Sconto in fattura per riqualificazioni – Per gli interventi di riqualificazione energetica di aree comuni degli edifici condominiali, al posto della detrazione prevista si potrà chiedere direttamente uno sconto in fattura. L’impresa che ha eseguito i lavori verrà poi rimborsata sotto forma di credito d’imposta. Un ulteriore emendamento alla manovra, recupera lo sconto applicato sulla ricevuta fiscale per lavori di importo superiore ai 200 mila euro (la cui prima versione era stata cancellata con un emendamento).
Spese sanitarie – Resta la detrazione al 19% per le spese sanitarie, senza vincoli di reddito: cancellata la stretta sui bonus fiscali per i redditi alti prevista dal ddl bilancio.