«Ho appena chiesto alla comunità dell’intelligence di raddoppiare gli sforzi per raccogliere e analizzare qualsiasi informazione che potrebbe portarci più vicini a una conclusione definitiva, e ho richiesto un report entro 90 giorni». Queste le parole racchiuse nella dichiarazione rilasciata dalla Casa Bianca nella giornata del 26 maggio, con le quali il presidente Joe Biden ha riaperto la questione dell’origine del virus SARS-CoV-2, tirando nuovamente in ballo la Cina, primo focolaio di insorgenza della pandemia.

bandiere usa cina

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Pechino – La reazione non si è fatta attendere. A 24 ore di distanza dalle dichiarazioni di Biden, l’ambasciata cinese negli Stati Uniti  ha reagito alle possibili accuse di responsabilità sul caso, avvertendo che «politicizzare la vicenda potrebbe ostacolare le investigazioni sull’origine della malattia da Covid-19». La delegazione cinese presso l’Oms ha invitato tutte le parti coinvolte «ad adottare un atteggiamento di apertura e trasparenza, cooperando nella ricerca dell’origine del virus». Nelle ultime settimane, un’accusa di scarse collaborazione e trasparenza da parte della Cina nell’investigazione internazionale in corso era arrivata proprio da Washington. Biden nella sua dichiarazione ha ribadito come «Gli Stati Uniti continueranno a lavorare con i partner in tutto il mondo per fare pressioni affinché la Cina partecipi ad un’inchiesta piena e trasparente», sottolineando la necessità di «un’inchiesta internazionale basata sulle prove scientifiche e che fornisca accesso a tutti i dati e le prove rilevanti».  Il 26 maggio il direttore per le emergenze dell’Oms, Mike Ryan, ha fatto sapere che l’agenzia rilascerà un aggiornamento sui successivi passi da compiere nelle prossime settimane.

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Il presidente in carica Joe Biden e l’ex presidente Donald Trump – ANSA

Gli sviluppi recenti Già nel marzo 2021, il presidente aveva richiesto un’indagine per stabilire la causa scatenante della nascita del virus e le conclusioni emerse avevano individuato due ipotesi: un contatto tra l’uomo e un animale infetto oppure un incidente di laboratorio. Questa seconda possibilità include anche la teoria secondo cui il SARS-CoV-2 non avrebbe avuto origine naturale, ma sarebbe stato creato in modo artificiale dal governo cinese. L’idea era stata uno dei cavalli di battaglia principali della propaganda dell’ex presidente Donald Trump, che aveva coniato il controverso termine “Chinavirus” per il quale era stato spesso al centro di forti critiche proprio da parte dei democratici, tra cui l’avversario Biden. Tra gennaio e febbraio una commissione di esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva trascorso quattro settimane a Wuhan per investigare sulla nascita della pandemia, in collaborazione con alcuni scienziati cinesi. L’opzione più accreditata alla fine era stata quella del salto di specie del virus, trasmesso da una specie di pipistrelli locali ad un altro animale non identificato, forse un pangolino, e infine all’uomo. Recenti indiscrezioni parlano anche di un rapporto secretato dell’intelligence risalente all’amministrazione Trump, secondo cui tre ricercatori dell’Istituto di Virologia di Wuhan sarebbero stati ricoverati in condizioni gravi nel novembre 2019. Ma sia i loro sintomi che l’affidabilità delle fonti del rapporto non sarebbero ancora ben chiare. Washington ha richiesto all’Oms l’apertura di una seconda fase di investigazioni.

Cosa dice la scienza  Non c’è alcuna prova che ricolleghi l’origine del virus allo sviluppo di un’arma biologica da parte della Cina. Inoltre la maggior parte della comunità scientifica internazionale concorda sull’ipotesi del salto di specie da animale a uomo. Ciò nonostante non è stato ancora possibile escludere del tutto che il virus venisse  studiato utilizzando animali infetti in un laboratorio di ricerca cinese, da dove poi sarebbe “scappato” infettando gli esseri umani. In ogni caso, secondo uno studio pubblicato su Nature nel marzo 2020, un’accurata analisi del genoma del virus ha evidenziato come la grande aggressività e capacità d’infezione del SARS-CoV-2 sia nata grazie a continue selezioni naturali casuali di numerose mutazioni spontanee, sfatando una volta la creazione in laboratorio.