Zero sportelli ma 300 milioni di transazioni annuali sul suolo italiano. La banca britannico-ituana Revolut ha lanciato il 16 dicembre la sua prima succursale italiana, aumentando la sua presenza nel Paese. Per la prima volta i quasi 3 milioni (50 milioni nel mondo) di clienti potranno convertire il loro Iban da LT (Lituania) a IT (Italia) accedendo così ad una serie di benefici.

I vantaggi – Nata nel 2019, Revolut è già diventata una delle fintech più promettenti d’Europa, aumentando la sua presenza in tutto il continente. Il successo è nei numeri degli ottimi risultati ottenuti. In Italia nell’ultimo anno c’è stato un aumento delle transazioni (più 83%) attraverso le carte di debito Revolut. L’arrivo dell’Iban italiano, potrebbe far crescere questo numero visto che ora i clienti potranno addebitare direttamente il loro stipendio o pagare bollette dall’applicazione facilitandone l’utilizzo. L’introduzione è decisiva perchè secondo uno studio di Revolut, quasi la metà degli italiani (46%) considera essenziale un Iban locale quando sceglie una banca come depositaria del conto principale. «Questo passaggio rende la succursale di Revolut Bank Uab in Italia una banca a tutti gli effetti nel Paese» ha commentato su Il sole 24 ore Nicola Vicino, general manager della succursale italiana. Da ora, tutti i conti saranno gestiti sul territorio nazionale e la supervisione sulle transazioni sarà compito della Banca d’Italia e della Banca centrale europea. Questo un elemento decisivo, vista la necessità di combattere il gran numero di frodi che online colpiscono i correntisti. In Gran Bretagna, George Workman, imprenditore londinese ha perso più di 10.000 sterline perchè alcuni truffatori si sono finti agenti anti-trust di Revolut. Per Workman è stato impossibile avere indietro i suoi soldi. Altro discorso per la copertura sui depositi, che sarà a carico dal Fondo di garanzia della Banca di Lituania non di quello italiano, l’istituto copre l’eventuale default ai conti deposito fino a un massimo di 100.000 euro.

Il successo –  Attraverso il conto è già possibile richiedere prestiti a tassi agevolati, acquistare azioni o criptovalute con commissioni basse o nulle, come per i bonifici ordinari e istantanei. Revolut è riuscita ad intercettare un pubblico giovane, capace di apprezzare la facilità d’utilizzo dell’applicazione tuttofare molto lontana dal tradizionale approccio della banca sotto casa. La varietà di prodotti finanziari verrà arricchita, avvicinando Revolut a istituti di credito presenti sul territorio, nonostante l’assenza di personale sul territorio. «Lanceremo anche i conti di risparmio remunerati – sottolinea Vicino – oltre a lavorare per offrire nuove soluzioni come le carte di credito, su cui non abbiamo ancora una timeline precisa ma prevediamo che arriveranno nel 2025». La crescita nel paese è evidente, entro la fine del 2025 la banca «punta ad avere 4 milioni di correntisti» – afferma Ignacio Zunzunegui responsabile per il Sud Europa della banca digitale britannica – «L’Italia sta mostrando un ritmo di crescita eccezionale: oggi è il settimo mercato per noi ma di questo passo entrerà presto fra i primi cinque. L’obiettivo nei prossimi anni è diventare la terza banca del paese».