Una persona è morta e cinque sono rimaste ferite dopo che una gru è caduta su un condominio nel centro di Dallas, in Texas, dopo che una violenta tempesta si è abbattuta sulla città.

Secondo quanto comunicato dal portavoce dei vigili del fuoco Jason Evans la gru è caduta sul complesso di appartamenti Elan City Lights, causando i danni peggiori nella parte est degli stabili. Sul luogo del disastro si cercano ancora feriti e dispersi, anche con l’aiuto dei cani.

La dinamica dell’incidente –  Secondo quanto riportato da Evans il crollo del macchinario potrebbe essere stato causato dalla violenta tempesta che il 9 giugno scorso si è abbattuta sull’area di Dallas e Fort Worth. La gru, costruita in un cantiere adiacente, sarebbe crollata a causa delle violente raffiche di vento che hanno raggiunto i 110 km orari, causando anche sradicamenti di alberi e numerosi blackout. Non ha resistito alle raffiche, fino a schiantarsi nella parte superiore del palazzo.

Le testimonianze – Molti video del crollo mostrano la gru che oscilla avanti e indietro prima di cadere, oltre a numerose persone che hanno riferito alla Cnn di aver visto crollare l’infrastruttura.

Le vittime – Tre delle persone coinvolte nell’incidente sono state portate al Baylor University Medical Center, come comunicato dal portavoce dell’ospedale Deke Jones. Jones ha affermato che un paziente è in condizioni critiche, un altro è in gravi condizioni e il terzo è stato curato e rilasciato. Altri tre pazienti sono stati portati al Parkland Memorial Hospital di Dallas, ma non si hanno aggiornamenti sulle loro condizioni.

Un caso analogo – A Seattle in aprile, quattro persone sono rimaste uccise dopo che una gru è caduta dalla cima di un edificio e ha schiacciato sei veicoli sulla strada sottostante. In questo caso le dinamiche dell’incidente non sono state chiarite: alcuni testimoni hanno affermato ci fosse un forte vento, ipotizzando dunque che la caduta sia stata dovuta alle raffiche. Ma il National Weather Service ha dichiarato su Twitter che le raffiche erano di 18 e 23 miglia all’ora, dunque troppo deboli per essere stati la causa del crollo.