Il tennis italiano continua a dare buone notizie. E lo fa anche senza la sua punta di diamante, Jannik Sinner, al momento fermo per la sospensione concordata con la WADA (Agenzia mondiale antidoping). Domenica 7 aprile sono stati due i successi a distanza di poche ore: quello di Flavio Cobolli a Bucarest e di Luciano Darderi a Marrakesh. Per Cobolli è il primo titolo Atp della carriera, mentre per Darderi si tratta del secondo Atp 250. Con la vittoria marocchina, il tennis azzurro è arrivato a 101 titoli totali conquistati nel circuito maggiore.
Il trionfo di Cobolli – Dopo un periodo di infortuni e performance sotto le aspettative, il 22enne si è preso la sua rivincita ai Tiriac Open sconfiggendo l’argentino Sebastian Baez con il punteggio di 6-4, 6-4 in un’ora e 46 minuti di gioco. «Non è facile giocare contro Baez sulla terra, lui ha vinto tanto su questa superficie. È stata una grande battaglia ed una grandissima vittoria», ha commentato Cobolli al termine della partita. Nato a Firenze, ha iniziato a giocare a tennis all’età di 3 anni, allenato dal padre ex tennista. La sua prima apparizione tra i professionisti è nel 2017, quando disputa in doppio un torneo ad Hammamet nel circuito ITF. I primo trofeo da professionista arriva ad aprile 2021, quando vince in singolare un torneo ITF M15 di Adalia. L’anno scorso perse in finale all’Atp 500 di Washington contro lo statunitense Sebastian Korda, ma ora «il sogno è diventato realtà».
Darderi fa due – Dopo il successo a Cordoba dell’anno scorso, Luciano Darderi torna a vincere, e lo fa battendo l’olandese Tallon Griekspoor, n.37 del ranking, con il punteggio di 7-6 7-6. «È stato un mese difficile – ha detto il 23enne a fine match – ma ho lottato tutti i giorni per ottenere questo successo». Numero 57 nel mondo, condivide con Cobolli il fatto di essere stato allenato dal padre fin dalla più tenera età: prende infatti in mano la racchetta per la prima volta a due anni. Nel 2019 scende in campo per la prima volta tra i professionisti, nel circuito ITF. Inizia ad attirare le attenzioni su di sé nel 2021, quando conquista il suo primo titolo all’ITF M15 dell’Aquila in un doppio e poi un titolo in singolo Monastir. I suoi successi, così come quelli del collega e coetaneo Cobolli, fanno ben sperare sul futuro del tennis italiano.