Si può dire che sia la sesta big tech, eppure Tesla, al contrario delle altre 5 vede una trimestrale in calo. Meta, Microsoft, Google, Apple (si attende Amazon), chiudono invece in positivo. Anche se non tutte hanno soddisfatto gli azionari.

Tesla in calo – Con appena 1277 vetture vendute in Germania nel mese di gennaio, Tesla ha registrato un calo che non si vedeva da luglio 2021. Secondo i dati comunicati dall’Associazione tedesca dell’industria automobilistica VDA, si tratta di una perdita del 59%, la più drastica tra tutti i principali produttori di auto. Anche in Francia, l’azienda di Elon Musk ha avuto una flessione del 63%, mentre nel Regno Unito la perdita si ferma al 12%. Con la domanda di auto elettriche in generale calo, l’azienda ha chiuso l’ultimo trimestre del 2024 con margini di profitto inferiori alle aspettative. Nella speranza di stimolare il mercato, Tesla ha da poco annunciato i nuovi modelli per il 2025: la model Q, utilitaria compatta, e una nuova versione della model Y, la tipologia più venduta.

Le “big five” nel 2024 – Tra le prime aziende tech ad aver reso pubblici i dati di fine 2024 ci sono Meta e Microsoft, con i ricavi che in entrambi i casi hanno superato le previsioni. La multinazionale di Mark Zuckerberg proprietaria di Facebook, Instagram e Whatsapp ha registrato un fatturato di 48,4 miliardi di dollari. Le azioni in borsa alla riapertura dei mercati sono aumentate di valore dopo che il ceo Zuckerberg ha annunciato un maggiore impegno sul fronte dell’intelligenza artificiale.
Microsoft ha chiuso con un incremento del 12% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, per un fatturato di 69,6 miliardi di dollari. Nonostante il trend sia comunque in crescita, le azioni di Microsoft hanno però perso il 6% del valore il giorno successivo alla presentazione della trimestrale. Anche in questo caso, il ceo Satya Nadella ha dichiarato che l’azienda, sviluppatrice del software AI Copilot, prevede di investire 80 miliardi nello sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale nel corso del 2025. Lo stesso è successo ad Alphabet, società madre di Google, che dopo aver annunciato martedì 4 febbraio sera ricavi in aumento del 12% (96,5 miliardi di dollari), ha registrato un calo del 7% a mercati riaperti. Una crescita limitata che ha deluso gli investitori.

Trimestrale positiva per Apple, che ha chiuso con un fatturato di 124,3 miliardi di dollari. Un dato che, se spacchettato, rivela significativi aumenti nelle vendite dei portatili Mac e dei tablet iPad e invece una decrescita nell’ambito degli smartphone soprattutto in Cina, con i ricavi dalle vendite di iPhone scese di 2 miliardi di dollari rispetto all’anno scorso.
Attesi per giovedì 6 febbraio i dati di Amazon, dove si potrà osservare l’andamento della sezione Aws (Amazon web services), uno dei principali fornitori di servizi cloud.