Palermo si conferma la panchina più rovente d’Italia. Quattro punti in sette giornate, penultimo posto in classifica, incomprensioni con la presidenza e la dirigenza sportiva: questi gli elementi che hanno portato Eugenio Corini a rassegnare le dimissioni da allenatore della squadra rosanero. Secondo le ultime indiscrezioni, Davide Ballardini potrebbe essere richiamato da Zamparini per guidare la squadra. In alternativa, la società sta valutando l’ipotesi di un traghettatore. Le probabilità di ritornare in corsa per la salvezza sono basse: 11 i punti che attualmente separano la quart’ultima piazza, occupata dall’Empoli, dalla formazione siciliana.
Presidenza e licenziamenti. Maurizio Zamparini, dunque, ha colpito ancora. Ormai il suo burrascoso rapporto con gli allenatori non fa quasi più notizia. Quindici anni di presidenza a Palermo e 45 cambi di panchina: un record negativo, che di certo non aiuta il lavoro di chi, stagione dopo stagione, deve schierare ogni settimana la squadra in campo. «Ci si dovrebbe chiedere chi giocherà, invece a Palermo ci si chiede sempre se l’allenatore rimarrà. È normale?» aveva dichiarato Corini ancora prima della sconfitta in casa con l’Inter che gli è costata la panchina. L’ex capitano del Chievo dei miracoli può dire comunque di essere in buona compagnia. Tanti infatti i nomi celebri finiti nel tritacarne Zamparini: da Stefano Colantuono a Delio Rossi, da Walter Zenga a Gian Piero Gasperini. La lista è lunga. E intanto sui social si scatena l’ironia dei calciofili.
Anche #Corini si dimette dal #Palermo#Zamparini pic.twitter.com/HjjK5uTYet
— Gli Autogol (@GliAutogol) 24 gennaio 2017
Fammi vedere quanti allenatori ha cacciato Zamparini.. #Corini #palermo #Zamparini pic.twitter.com/Ot6JeN2tfE
— Overmax (@Massimo898) 24 gennaio 2017