Dalla fine dello stato d’emergenza alla revoca dell’obbligo vaccinale per gli over 50: l’Italia corre verso una nuova fase di contenimento della pandemia. Mercoledì 16 marzo è atteso il via libera della cabina di regia, e successivamente del Consiglio dei ministri, per un graduale allentamento delle misure anti Covid. La road map è segnata da tempo, ora dovrebbe diventare realtà. Gradualità e prudenza restano le parole chiave, ma l’obiettivo del Governo è preservare il turismo del periodo pasquale e favorire le prenotazioni estive, per non perdere terreno rispetto agli altri paesi competitor. Nella giornata di ieri intanto si sono registrati 48mila nuovi contagi e 86 vittime.

Fine dell’emergenza – Due anni e due mesi dopo, il 31 marzo terminerà ufficialmente lo stato d’emergenza, che si porterà via una serie di restrizioni. Niente più green pass rafforzato, ovvero con terza dose o guarigione dal virus, per accedere a bar, ristoranti, piscine e palestre. Basterà un tampone negativo anche per utilizzare i mezzi di trasporto pubblico, mentre si sta ancora discutendo della possibilità di abolire il certificato verde per aerei, navi e treni. Il Green pass non servirà più nemmeno per accedere a hotel, musei, mostre e altri luoghi culturali al chiuso. Poste, banche negozi, centri commerciali, sagre e fiere, cerimonie pubbliche e feste all’aperto torneranno accessibili a tutti. In caso di contatto con un positivo, non sarà più necessaria la quarantena precauzionale, anche in assenza di vaccino. Le novità riguarderanno anche la scuola, pur se c’è ancora incertezza sulla data: via la mascherina Ffp2, basterà una chirurgica. Nessuna distinzione in classe tra immunizzati e non. Buone notizie anche per il mondo sportivo, che potrà rivedere stadi e impianti al 100% della capienza, mantenendo comunque la mascherina al chiuso. Finisce infine l’era del generale Francesco Paolo Figliuolo e della struttura commissariale straordinaria, le cui competenze saranno divise tra Ministero della Salute e Protezione civile. Si scioglierà anche il Comitato Tecnico Scientifico, con Franco Locatelli e Silvio Brusaferro che resteranno come consulenti del governo.

Road map – Il 31 marzo è solo il primo passo sulla road map del Governo. Il prossimo primo maggio si dovrebbe andare verso l’abolizione del green pass per bar e ristoranti al chiuso, cinema e teatri, università e impianti sportivi al chiuso. Mentre si discute ancora sull’eliminazione del certificato sui luoghi di lavoro, il Governo è orientato a superare l’obbligo vaccinale imposto agli over 50. Il primo giugno invece dovrebbe finire l’obbligo di Ffp2 sui mezzi di trasporto, nelle palestre, sugli aerei, le navi e i treni. Ritorno al 100% della capienza anche per le discoteche, che dovranno comunque rispettare dei protocolli di sicurezza. L’ultima tappa della road map ci sarà poi il 15 giugno, quando dovrebbe cadere l’obbligo vaccinale per medici e infermieri, operatori delle Rsa, insegnanti e personale scolastico, oltre a poliziotti e forze dell’ordine, con gli over 50 nche on saranno più obbligati a mostrare alcun green pass per accedere ai luoghi di lavoro.