È passata una settimana senza ricevuta di risposta. Poi, la mattina del 6 marzo, la Commissione europea ha fatto sapere di avere sul tavolo la lettera inviata dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. «Risponderemo presto». Queste le parole arrivate da Bruxelles in reazione all’appello della premier che aveva scritto: «Confido che non sia sola in questa battaglia di civiltà». Meloni aveva chiuso così la lettera sui migranti inviata il 1 marzo ai vertici europei dopo la tragedia di Cutro in Calabria. A parlare per conto della Commissione è stata Anitta Hipper, portavoce della per gli Affari interni che ha aggiunto (come riporta Adnkronos): «Concordiamo sulla necessità di agire. Nello stesso tempo dobbiamo continuare l’attuazione del piano di azione per il Mediterraneo Centrale». In attesa della risposta, resta confermata la decisione del governo di convocare il Consiglio dei ministri giovedì 9 marzo a Cutro, luogo simbolo della tragedia. Immediata la reazione dell’opposizione. Paola De Micheli del Pd ha definito la scelta «una scandalosa e triste operazione di immagine».