Conflitti armati, fenomeni climatici estremi, problemi di sicurezza alimentare, emergenza Covid-19. In pochi anni l’intero equilibrio mondiale è stato sconvolto da sfide senza precedenti, che hanno allontanato sempre di più il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per il 2030. Per questo motivo, l’Onu ha programmato per il settembre 2024 un nuovo vertice che riunirà i leader mondiali, Il Summit del futuro, che ha lo scopo di offrire «un’opportunità per colmare il considerevole divario tra l’ampiezza delle sfide che il mondo sta affrontando (e dovrà affrontare) e la capacità delle Nazioni unite di fornire risposte efficaci», come indicato sul sito dell’istituto internazionale.
Il Summit- Il vertice si terrà il 22 e 23 settembre 2024 ed è stato programmato nel rapporto La nostra agenda comune redatto dal Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres. Durante i due incontri, verrà negoziato e approvato un documento finale chiamato Patto per il futuro che, come chiarito sul sito dell’Onu, ha molteplici obiettivi: «Riaffermare la Carta delle Nazioni Unite, rinvigorire il multilateralismo, promuovere l’attuazione degli impegni esistenti, concordare soluzioni a nuove sfide e ripristinare la fiducia». Sono inoltre previsti l’istituzione di un codice di condotta per una migliore informazione pubblica, nuove regole globali per l’uso pacifico, sicuro e sostenibile dello spazio extraatmosferico e la creazione di un nuovo standard per misurare la prosperità (“oltre il Pil”). «Abbiamo già il “cosa” sotto forma di molti accordi e impegni esistenti, a partire dalla Carta delle Nazioni Unite, passando per la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani , l’Agenda 2030 , l’Accordo di Parigi , l’Agenda d’Azione di Addis Abeba e molti altri», si legge sul sito dell’Onu, «Il Summit del Futuro esaminerà il “come” possiamo cooperare meglio per realizzare le aspirazioni e gli obiettivi di cui sopra».
Verso il vertice- La prima tappa, prima del Summit di settembre, si è svolta il 14 febbraio 2024, quando i co-facilitatori del vertice, i rappresentanti permanenti della Germania e della Namibia, Antje Leendertse e Neville Gertze, hanno presentato la loro proposta per una tabella di marcia. Per i momento, le certezze da cui l’organizzazione internazionale parte riguardano la consapevolezza che «Il mondo non è sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi che ci siamo già prefissati. La velocità e la complessità degli sviluppi hanno superato i nostri sistemi di cooperazione e gestione. La povertà estrema e la fame sono in aumento. Le emissioni globali sono ai livelli più alti della storia umana, così come i livelli di spostamento umano. Aumentano le minacce legate al clima, ai conflitti, alla sicurezza alimentare, alle armi di distruzione di massa, alle pandemie e alle crisi sanitarie, nonché ai rischi associati alle nuove tecnologie. Il vertice è un’opportunità per imboccare una strada migliore».