I comuni al voto sono 117, di cui 3 capoluoghi di provincia e un capoluogo di regione. Sono circa 2 milioni i cittadini chiamati al voto ma in molti, per ora, non hanno risposto. Le elezioni comunali del 25 e 26 maggio 2025 hanno infatti registrato un calo medio di affluenza del 6% rispetto alla tornata precedente. A 16 ore dalla chiusura delle urne – prevista alle 15 del 26 maggio – solo il 43,85% degli aventi diritto ha messo la croce sulla scheda.
Affluenza – Tra i capoluoghi, l’affluenza più bassa è stata registrata a Genova, con solo il 39,1% dei votanti, 5 punti in meno rispetto a 3 anni fa. A Ravenna il calo è stato del 3,5%, con il 37,92% totale, mentre Matera è stata l’unica città sopra il 50% (50,1%), seppur anche lei in calo rispetto al passato. Anche Taranto ha registrato il calo più grande, con il 44,5% rispetto al 52,3% della tornata precedente.
In caso di ballottaggio, i residenti dovranno tornare alle urne l’8 e 9 giugno, proprio gli stessi giorni del voto per il referendum su lavoro e cittadinanza.
Genova – La vittoria se la contendono Pietro Piciocchi, candidato del centrodestra, e Silvia Salis, sostenuta dal centrosinistra. Piciocchi, avvocato e docente di diritto pubblico, è attualmente sindaco facente funzioni dopo che Marco Bucci è diventato presidente della Regione Liguria. È appoggiato da un ampio schieramento di sette liste, tra cui Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega. Dall’altra parte, Silvia Salis, 39 anni, vicepresidente vicaria del Coni ed ex campionessa olimpica nel lancio del martello, è la candidata scelta dal centrosinistra. È sostenuta dal Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi Sinistra.
Le elezioni di Genova sono particolarmente importanti perché rappresentano un vero e proprio test politico nazionale. il capoluogo ligure è la città più popolosa tra i 117 comuni chiamati al voto in questa tornata elettorale. Inoltre si confrontano due modelli di governo: da un lato il centrodestra, che governa la città da otto anni con un progetto inaugurato dall’ex sindaco Marco Bucci, dall’altro il “campo progressista” di Salis, che cerca di riconquistare una ex storica roccaforte di sinistra.
Problemi alle urne – Potrebbe essere annullata l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale di Petronà, in provincia di Catanzaro. A mettere a rischio il risultato delle elezioni sarebbe l’inversione, per un errore di stampa sfuggito ai controlli, della numerazione delle liste presenti sulla scheda elettorale consegnata ai votanti, diversa rispetto a quanto nel verbale della Sottocommissione elettorale circondariale di Crotone.