Biglietti venduti con 25 minuti d’anticipo e a prezzi esorbitanti. Lo scandalo Ticketgate non sembra avere fine. Questa volta a farne le spese sono migliaia di fan degli U2, che hanno provato ad acquistare l’entrata per il concerto all’Olimpico di Roma previsto per il 15 luglio. Sotto attacco c’è ancora TicketOne, che ha già bloccato 200 acquisti sospetti e ha annunciato misure precauzionali. E la Siae ha fatto ricorso d’urgenza al Tribunale Civile di Roma.
Il “Secondary Ticketing”– Il problema prende il nome di “secondary ticketing” e indica la compravendita online di biglietti di eventi ore prima dell’uscita sui siti ufficiali. Ma non solo: i prezzi vengono maggiorati fino a dieci volte il prezzo originale. I precedenti sono numerosi e ora è toccato per il concerto di Roma degli U2.
Con 25 minuti d’anticipo rispetto all’apertura prevista degli “sportelli informatici”, i biglietti erano già esauriti. Una velocità tale che, secondo la Siae, non può trovare risposta nell’alto livello di popolarità del gruppo irlandese. Mentre veniva fissata una seconda data per assecondare le richieste, la Società degli Autori ed Editori (Siae) ha fatto ricorso al Tribunale Civile di Roma per approfondire l’attività del bagarinaggio in Rete. Non rimane passivo il sito di TicketOne, principale venditore di biglietti sul Web, che ha annunciato il blocco di circa 200 transazioni e l’attivazione di acquisti campione volti a trovare i responsabili.
I precedenti e il tribunale -Non è la prima volta che accade. Stesso fatto, città diversa. A inizio dicembre 2016 era toccato ai Coldplay per la tappa di Milano. La vendita di biglietti della band inglese era iniziata il 7 ottobre scorso, ma terminata pochi minuti dopo l’apertura proprio a causa del “secondary ticketing”.
Anche in quel caso le associazioni in difesa dell’acquirente, tra cui Altroconsumo, si erano fatte sentire. La stessa Siae aveva fatto ricorso al Tribunale di Roma. Erano circa diecimila i biglietti sospetti. Il prezzo originale variava dai 35 ai 180 euro, per poi raggiungere i 199 (di partenza) sul mercato parallelo. In quel caso il Tribunale decise di vietare la vendita dei biglietti finiti sui siti secondari. Oltre alla sanzione di duemila euro per la Live Nation, la società organizzatrice dei concerti di Coldplay. E ora, per i biglietti degli U2 il Codacons, l’associazione dei consumatori, ha annunciato un esposto alla procura di Milano.
Il disagio dei “grandi” – Venuto a conoscenza delle accuse rivolte a Roberto De Luca e Antonella Lodi, i vertici di Live Nation, il cantante Vasco Rossi aveva deciso di lasciare la società organizzatrice di eventi. E Una decisione alla quale si sono uniti anche altri cantanti di successo, come Marco Mengoni, Giorgia e Tiziano Ferro. Ma Vasco ha fatto di più. Il 16 gennaio si è rivolto a Viva Ticket, un’altra biglietteria online, per la messa in vendita dei biglietti per il prossimo spettacolo a Modena, abbandonando TicketOne.