Con un tasso di positività vicino all’1% (0,97%) crescono i timori per l’estate. Era dal 14 giugno che il rapporto tra tamponi effettuati (143.332) e nuovi contagi (1.391) non era così alto. La causa principale è la variante Delta: più contagiosa delle altre. Sta diventando dominante in tutta Europa: in Italia si registra in oltre il 28% dei nuovi casi, a maggio era solo il 5%. Questi numeri hanno convinto Palazzo Chigi della necessitò di intervenire per evitare che, come accaduto un anno fa, l’estate possa aprire le porte a una nuova ondata di contagi. Ad oggi sono quasi 24 milioni le persone che hanno completato il ciclo vaccinale, circa il 40% dell’intera popolazione e gli effetti della sua efficacia si possono riscontrare nel numero dei decessi giornalieri: 7.

Tifosi italiani in festa a Torino (Ansa – Matteo Corner)

Mascherine e festeggiamenti – L’esplosione di focolai da variante Delta in tutta la penisola rappresenta una concreta minaccia. A questi si aggiungeranno gli effetti dei festeggiamenti in tutte le piazze del Paese per la vittoria dell’campionato europeo di calcio Euro2020. La finale si è giocata in terra inglese, a Wembley, dove nonostante gli oltre 30mila positivi ogni 24 ore il primo ministro Boris Johnson in accordo con la Uefa ha fatto assistere alla partita quasi 70mila tifosi.

Nel Regno Unito si guarda con speranza al 19 luglio, giorno del Freedom Day dalle mascherine, mentre in Italia non se ne parla. Rimarrà obbligatoria nei luoghi al chiuso e, anzi, si sta valutando se potenziare i controlli per far rispettare la regola di indossarla in situazioni a rischio assembramento. Come si è visto dalle numerose foto che hanno fatto il giro del mondo, tutte le piazze della penisola si sono riempite di tifosi in festa. Nei primi di maggio avevano fatto discutere le immagini di chi si riuniva sotto il Duomo di Milano e nei pressi di San Siro indossando una maglia dell’Inter campione d’Italia, anche se nei giorni seguenti non si sono registrati significativi aumenti dei contagi. La nazionale ha però il potere di raccogliere tutti gli appassionati sotto un’unica bandiera: un tricolore che fa dimenticare le rivalità tra club e l’esistenza di una pandemia.

Spostamenti e quarantene – Luglio comincia quindi con decine di migliaia di persone per le strade. Così prende il via l’estate e il Governo deve farsi trovare pronto sui due fronti: turismo e salute pubblica. La natura itinerante dell’Europeo appena concluso ha già messo alla prova i rapporti tra i diversi Stati. Prevale l’idea di una quarantena obbligatoria di 5 giorni a chi arriva da Paesi con alti contagi, misura che potrebbe scoraggiare le vacanze occasionali.  Per quanto riguarda lo spostamento tra Regioni, invece, avanza l’ipotesi di un numero minimo di tamponi da effettuare per poter rimanere zona bianca: si parla di 150 ogni 100mila abitanti. Per gli eventi e concerti, il Green pass potrebbe essere richiesto sempre più spesso e concesso solo dopo aver ricevuto la seconda dose di vaccino. Nel frattempo, aumenta il numero di ragazzi bloccati in quarantena a Malta. «Almeno 150» rivelano fonti diplomatiche, di cui «oltre 60 i positivi». Per lo più studenti delle scuole d’inglese, sarebbero dovuti tornare in Italia il 7 luglio. Il giorno prima dell’imbarco, però, i tamponi hanno rivelato 21 positivi. Dovranno quindi rimanere in isolamento in un albergo a St. Julians almeno fino al 22 luglio.

Discoteche ancora chiuse – Non si vede ancora soluzione per la questione discoteche. Il Comitato tecnico scientifico ha già dato il proprio via libera all’apertura per chi è in possesso del Green pass, ma la nuova risalita della curva dei contagi sta costringendo il Governo ad attendere nuovi sviluppi. Nell’estate scorsa non sempre i locali hanno rispettato i limiti di capienza, ma le soluzioni escogitate dai vacanzieri in queste settimane possono rivelarsi ancora più dannose per tutti. Discoteche abusive, locali improvvisati colmi di persone senza mascherina e che non hanno l’obbligo di portare con sé alcuna certificazione.