Missione fallita? L’obiettivo delle 500mila vaccinazioni al giorno, stabilito, e più volte aggiornato in termini di data, dal commissario all’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo sembra impossibile da raggiungere. Ieri, mercoledì 28 aprile, complice la mancanza di forniture, sono state inoculate appena 376mila dosi. Nonostante la frenata il ministro della Salute Roberto Speranza si dichiara fiducioso: arrivare al mezzo milione è questione di ore.

Le promesse – L’arrivo alle 500 mila dosi era stato fissato per la prima metà di aprile. Poi è slittata al 29 aprile, giorno che avrebbe dovuto segnare la tanto attesa svolta nella campagna vaccinale. Le promesse si sono scontrate con la realtà: le forniture scarseggiano (AstraZeneca è arrivato in ritardo, per di più annunciando i tagli all’ultimo minuto, mentre Johnson & Johnson ha consegnato nei depositi meno dosi del previsto) e le Regioni sono costrette a rallentare. Al momento sono poche quelle che sono riuscite a raggiungere o superare il target giornaliero. Ce l’hanno fatta la Lombardia, la Calabria, la Basilicata e la Valle d’Aosta, che il 28 aprile hanno somministrato rispettivamente 93mila, 12mila, 5mila e oltre mille vaccini.

Il giorno decisivo? – Se tutto andasse secondo i piani oggi dovrebbero essere inoculate 504.484 dosi. «Sono fiducioso. I nostri numeri sono allineati ai maggiori Paesi dell’Ue. Ora siamo nelle condizioni di accelerare. L’obiettivo dei 500mila vaccini al giorno è alla nostra portata», ha commentato Speranza, che non si è lasciato scoraggiare dalla frenata di questi ultimi giorni. Sono in arrivo, nel giro di un mese, oltre 20 milioni di dosi, con un primo maxi-anticipo di 2,2 milioni di Pfizer e altri 2 di AstraZeneca entro il 30 aprilei. Si attendono invece tra i 15 e i 17milioni di dosi a maggio. Numeri rassicuranti che lasciano ben sperare in vista del raggiungimento dell’immunità di gregge, con l’80% degli adulti vaccinati, entro settembre.

Nord – La Lombardia si aggiudica il primo posto per numero di somministrazioni giornaliere. Ieri sono state inoculate 92.704 dosi. «Non abbiamo forniture, ma potremmo arrivare a superare tranquillamente i 130-140mila vaccini al giorno. Già dal 29 aprile arriveremo a 100mila», ha commentato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. A buon punto anche la Valle d’Aosta (1.215), seguita dalla Liguria (11.330), Piemonte (24.689), Emilia Romagna (27.489), Veneto (30.000), Friuli Venezia Giulia (6.859), Provincia autonoma di Trento (2.735) e Bolzano (2.442).

Centro – Il Lazio continua a guidare la classifica delle somministrazioni, con 31.572 inoculazioni nella sola giornata di ieri. Nelle Marche inoculate 10.581 dosi, mentre in Toscana e Umbria rispettivamente 12.883 e 5.000 dosi.

Sud – Al Sud sono Calabria e Basilicata ad andare più veloci nella campagna vaccinale. Ieri hanno somministrato 12.303 e 4.696 dosi. L’Abruzzo ne ha inoculate 9.450 mente, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia rispettivamente 36.249, 1.196, 17.179, 7.734 e 27.417.