Il 44% degli italiani risponde positivamente all’idea di essere vaccinato. La percentuale è in netta crescita rispetto a novembre e la fiducia aumenta anche nel resto del mondo. È quanto emerge da uno studio condotto dall ’Imperial College London su 13.500 persone in 15 paesi.

Il campione – I Paesi oggetto dello studio sono Australia, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Giappone, Paesi Bassi, Norvegia, Singapore, Corea del Sud, Spagna, Svezia e Regno Unito. In 11 Paesi su 15 la disponibilità a farsi vaccinare è aumentata rispetto a novembre. Le eccezioni sono Australia, Giappone, Corea del Sud e Singapore. Il Regno Unito ha registrato il tasso più elevato di risposte positive (il 70% contro il 41% di novembre), mentre la Francia il più basso (il 30%, ma comunque il doppio rispetto al 15% di novembre). L’Italia occupa una posizione intermedia con il 44% (contro il 31% di novembre). Gli Stati Uniti non sono stati inclusi nello studio, ma un sondaggio della Cnn, anch’esso condotto a metà gennaio, ha rilevato che il 66% degli americani è favorevole a farsi vaccinare: percentuale in aumento rispetto al 51% di ottobre. «È molto incoraggiante vedere che mentre vengono lanciati numerosi vaccini contro il coronavirus in tutto il mondo, c’è un apparente cambiamento positivo nella percezione delle persone rispetto a questi prodotti», ha commentato David Nabarro, codirettore dell’Institute of Global Health Innovation.

I dettagli dello studio – È diminuita, rispetto a novembre, anche la percentuale di intervistati preoccupati per i potenziali effetti collaterali del vaccino (47%). Il calo interessa nove dei 15 Paesi presi in esame, la preoccupazione rimane invece costante in cinque di essi ed è aumentata solo a Singapore. In tutti i Paesi la preoccupazione di contrarre il Covid-19 è rimasta invariata, mentre sempre più persone si fidano del piano vaccinazioni del proprio governo: la percentuale di intervistati (58%) che ritiene che le autorità sanitarie governative forniranno loro un farmaco anti Covid-19 efficace è aumentata in modo significativo rispetto a novembre. Un dato significativo riguarda la fiducia nell’efficacia dei vaccini: i due terzi degli intervistati (66%) dimostrano una fiducia forte o moderata e credono che sia importante ottenerli per la propria salute. Solo il 12% appare dubbioso. Gli italiani segnalano i livelli di fiducia maggiori (82%), seguiti dal Regno Unito (81%). Ancora, la maggior parte degli intervistati crede che la famiglia e gli amici vorrebbero ricevere il vaccino ma molti ammettono una certa difficoltà ad ottenerlo.