© Ansa

«Cancellare i debiti è contro i trattati». Così Christine Lagarde, numero uno della Banca centrale europea, replica alle dichiarazioni di pochi giorni fa del presidente dell’Europarlamento David Sassoli, che proponeva di estinguere i debiti contratti dai Paesi dell’Unione con la Bce per fronteggiare le difficoltà economiche dovute alla pandemia di Covid-19. «La mia risposta – continua Lagarde – è molto corta: tutto quello che va in quella direzione è contro i trattati, c’è l’articolo 103 che proibisce quel tipo di approccio». La presidente Bce, intervenuta in commissione, non nasconde comunque le sue preoccupazioni su questa seconda ondata di contagi che «toccherà severamente l’economia»; per questo «il pacchetto Next Generation Eu deve diventare operativo senza indugio».

Incontro tra leader – Sarà proprio il Recovery Fund uno dei temi principali del vertice Ue previsto per oggi, al quale parteciperà in videoconferenza anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte: i leader europei faranno il punto sulla situazione alla luce dei nuovi veti imposti da Polonia, Ungheria e Slovenia al piano di Recovery. A generare l’impasse il meccanismo che vincolerà l’erogazione dei fondi al rispetto dello stato di diritto, su cui i Paesi di Visegràd hanno non pochi problemi.

Contagi in aumento – Argomento della conferenza indetta dal presidente del Consiglio Europeo Charles Michel sarà ovviamente anche il Covid: la pandemia non si arresta, e i contagi nel mondo hanno superato quota 56 milioni (come se tutta la popolazione inglese avesse contratto il virus), con i morti che sono oltre 1,35 milioni. I dati della John Hopkins University ridimensionano i timidi segnali positivi giunti in questi giorni su scala nazionale: a guidare la classifica dei contagi sono ancora gli Stati Uniti, con 11,5 milioni di casi accertati e l’impressionante numero di oltre 250mila decessi. Per l’immunologo Anthony Fauci, intervistato dalla BBC, gli Usa «stanno andando nella direzione sbagliata». Preoccupano anche i dati dal Giappone, che nelle ultime 24 ore ha registrato il record di nuovi casi, oltre 2mila.

Il punto sulle cure – Sempre più attesa quindi per l’arrivo del vaccino anti-Covid 19: Pfizer ha comunicato che il farmaco sviluppato è efficace al 95% e non presenta effetti collaterali gravi. I risultati della sperimentazione – effettuata a tempo di record – potrebbero portare il colosso americano ad avere 50 milioni di dosi disponibili entro l’anno, e fino a 1,3 miliardi entro la fine del 2021. «L’Italia sarà tra i primi Paesi al mondo a ricevere il vaccino», annuncia il ministro degli esteri Luigi Di Maio.

Crisi nella Confederazione  – Intanto è allarme in Svizzera, dove il governo mobilita l’esercito per cercare di far fronte al drastico aumento di contagi che ha portato all’esaurimento dei posti in terapia intensiva. La notizia, diffusa in un comunicato dalla Società svizzera di medicina intensiva, dichiara che «gli 876 posti letto certificati al momento risultano tutti occupati». Il Paese, che ha deciso di lasciare aperti bar e ristoranti nonostante un indice di positività al tampone del 25%, ha invitato i cittadini a «indicare se desiderano o meno beneficiare di misure che prolungano la vita in caso di malattia grave».