Vie piene, negozi presi d’assalto, ristoranti e bar al completo. Questo il riassunto del primo weekend di zona gialla in molte città d’Italia. Complici il bel tempo e il giorno di festivo, i cittadini di Milano, Roma, Venezia, Bologna e Napoli si sono riversati per le strade. Chi per ultimare gli ultimi acquisti in vista di Natale, chi per godersi un aperitivo dopo la riapertura di bar e ristoranti, chi per una semplice passeggiata. Ottime notizie per i commercianti, meno nell’ottica dell’emergenza sanitaria. Gli assembramenti lungo le vie dello shopping e nelle piazze principali sono stati infatti inevitabili. «In questo modo la terza ondata sarà inevitabile», ha commentato l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. Sulle allarmanti immagini del weekend è intervenuto anche il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri, che a “Che Tempo Che Fa” ha definito «insopportabili» gli assembramenti, avvertendo che «sarebbe complicato iniziare la campagna delle vaccinazioni con un nuovo inasprimento della curva pandemica».

Milano – File interminabili davanti ai grandi magazzini di piazza Duomo e migliaia di persone nel centro di Milano. Poco frequentati i piccoli negozi, mentre Confcommercio chiede la riapertura dei centri commerciali nei fine settimana. Il primo giorno di zona gialla ha fatto registrare anche il tutto esaurito in molti ristoranti e bar, dai Navigli a corso Buenos Aires. Soddisfatti, ma anche preoccupati i ristoratori: «Se ci fanno chiudere un’altra volta siamo rovinati».

Brescia – A Brescia domenica il prefetto Attilio Visconti ha disposto un’intensificazione dei controlli, dopo che nella giornata di sabato «è stata rilevata la presenza di vari assembramenti e di persone che non utilizzavano la mascherina».

Roma – Nella serata di domenica a Roma i vigili sono stati costretti ad isolare l’area di Fontana di Trevi, così come era già successo il giorno precedente con la chiusura di via del Corso ad intervalli di quindici minuti e le fermate della metropolitana “Flaminio” e “Spagna” bloccate per due ore. Riaperto il mercato di Porta Portese, preso d’assalto dai cittadini romani nonostante il controllo nelle aree di accesso. Il Codacons ha chiesto l’istituzione del numero chiuso nelle vie dello shopping «o il Comune dovrà rispondere di concorso in epidemia colposa e reati contro la salute pubblica».

NapoliFolla sul lungomare e per le strade anche nel centro di Napoli, dove sono state verbalizzate una cinquantina di multe a persone senza mascherina ed esercizi commerciali troppo pieni. Individuato anche un uomo positivo al Covid-19, che invece di restare a casa ha deciso comunque di fare due passi. Che ci sia molta gente in strada «è un dato scontato» per il sindaco Luigi de Magistris, che aggiunge: «Non ci sono assembramenti e nel caso ci siano ci sono le forze dell’ordine».

Bologna – Centro affollato già dalla tarda mattinata di domenica a Bologna. Non solo per le vie dello shopping, ma anche in piazza Santo Stefano, dove è stato organizzato il consueto mercatino dell’antiquariato.

Torino – Dopo essere stato il primo a chiudere, riapre lo storico “Caffè Torino”, dove i tavoli sono tornati a riempirsi, così come le vie del centro e i negozi d’abbigliamento, nonostante gli accessi disciplinati.