Tra le grandi regioni la Toscana è la prima a far suonare di nuovo la campanella. Oggi, 11 gennaio, 168.000 studenti delle scuole superiori tornano alla didattica in presenza. Non tutti però. In adempienza al decreto legge del 5 gennaio, solo il 50 per cento potrà seguire le lezioni in aula. L’altra metà continuerà a frequentare in modalità telematica. Il progetto del governatore toscano, Eugenio Giani, mirava a una riapertura anticipata, precisamente il 7 gennaio. Secondo il Presidente della regione, in carica dall’8 ottobre 2020, la macchina organizzativa sarebbe stata in grado di affrontare una situazione complessa, ma non per questo ingestibile: «Eravamo pronti, avevamo studiato un ottimo piano di sicurezza per tutte le scuole. Pazienza, si apre lunedì e sono certo che sarà un modello di efficienza».

Ansa / Claudio Giovannini

Trasporti – Sabato 9 gennaio Stefano Baccelli, assessore alle Infrastrutture, Trasporti, Urbanistica e pianificazione della regione Toscana, aveva assicurato: «Sarà messo in campo tutto il possibile a livello di risorse, di impegno, di organizzazione». La promessa sul potenziamento dei servizi è stata mantenuta. Secondo quanto si legge sul sito della Giunta regionale, agli ordinari 2.949 mezzi in servizio si sono aggiunti 329 nuovi autobus, con un aumento percentuale dell’11,2 per cento. Basti pensare che l’incremento realizzato a settembre corrispondeva al 7,9 per cento. In quel caso, furono 233 i nuovi autobus messi a disposizione. I 329 mezzi per affrontare il ritorno in massa degli studenti sono stati ripartiti come segue: 47 alla Città metropolitana di Firenze; 46 alla Provincia di Arezzo; 40 alla Provincia di Siena; 36 alla Provincia di Grosseto; 35 alla Provincia di Lucca; 32 a quella di Pisa; 31 a quella di Livorno; 24 alla Provincia di Pistoia; 23 a quella di Prato e 15 a quella di Massa Carrara. Il numero aggiuntivo di autobus verrà sostenuto da uno stanziamento di 4 milioni di euro, deliberato dall’ultima seduta della Giunta regionale.

Ansa / Claudio Giovannini

Assembramenti – Per evitare la calca alle fermate e all’interno dei veicoli, è stato promosso il progetto definito “Ti accompagno” dal sito ufficiale della Giunta. I destinatari saranno gli studenti che tornano abitualmente nelle rispettive case con autobus e treni. Al fine di rendere operativa questa proposta, la Giunta regionale ha assegnato 500.000 euro (100.000 sul bilancio 2020, 400.000 sul bilancio 2021) agli enti locali. Lo stanziamento è finalizzato all’istituzione della figura del “tutor“, una specie di steward che controllerà le fermate più utilizzate, in cui tendono a formarsi assembramenti. Questa nuova figura aiuterà i ragazzi nella fase di smistamento, al fine di prevenire un numero troppo elevato di utenti in un solo autobus.

Contagi – In concomitanza con la riapertura delle scuole, l’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini, ha proposto un altro progetto: “Scuole sicure“. Si tratta di una campagna di monitoraggio e screening nell’ambito scolastico. Nel caso fosse presente un soggetto positivo al Sars-Cov-2, verranno attivate alcune procedure. Se il caso positivo è registrato all’esterno della struttura, il tampone verrà effettuato entro 1 giorno dalla richiesta e il risultato verrà fornito dopo 6 ore dal tampone. Se, invece, il soggetto accusa sintomi sospetti durante la lezione, verrà sottoposto subito a un tampone antigenico. In caso il risultato sia positivo, verrà avviata la procedura di tracciamento.